A Milano l’annuale incontro della rete europea dei produttori di formaggi di azienda agricola e artigianali

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facenetFACEnetwork è l’associazione europea dei produttori di formaggi di azienda agricola ed artigianali, ossia di caseifici che provvedono a raccogliere e trasformare direttamente il latte da aziende agricole locali. Questi caseifici generalmente producono formaggi, ricotte e burro, con metodi tradizionali, ma recentemente anche prodotti lattiero-caseari come yogurt, gelati e latte alimentare; fanno riferimento al circuito di commercializzazione della filiera corta, talvolta cortissima (lo spaccio dell’azienda agricola stessa) che li rende economicamente sostenibili e sono spesso un supporto vitale per difficili aree rurali, dove la produzione di latte è una delle poche attività possibili.

L’idea della rete è nata nel 2006 da un incontro tra tecnici francesi e tedeschi ma solo nel 2013 si concretizza il progetto con la costituzione dell’associazione senza scopo di lucro FACEnetwork, con sede a Parigi presso la Maison du Lait.

Attualmente FACEnetwork è presente in 14 Paesi europei (Austria, Bulgaria, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi-Bassi, Polonia, Regno Unito, Spagna, Svezia) e raggruppa una ventina di organizzazioni tecniche e professionali rappresentando a livello europeo gli interessi di quasi 13.000 aziende casearie agricole e artigianali, sulle stimate 30.000 presenti in Europa. Possono aderire altre realtà collegate al settore della trasformazione del latte (enti di ricerca, centri di formazione, commercio, promozione) e anche imprese di trasformazione singole o persone singole interessate a partecipare a titolo personale.

Preservare, sviluppare e promuovere la diversità e la ricchezza dei formaggi (e degli altri prodotti lattiero-caseari) realizzati nel caseificio dell’azienda agricola o artigianale sono gli obiettivi dell’associazione che per questo sviluppa azioni, studi e progetti. Attualmente i focus, gestiti all’interno di specifici gruppi di lavoro, sono:

  • sicurezza alimentare;
  • tecnologia casearia;
  • marketing;
  • sviluppo di co-prodotti (per es. valorizzazione della carne di capra).

I progetti attivati, per i quali si è anche ottenuto un finanziamento da parte dell’Unione Europea, sono:

  1. realizzazione di linee guida di buone pratiche igieniche per le produzioni lattiero-casearie dei caseifici aziendali (che saranno poi approvate dalla Commissione stessa) a cui stanno collaborando tutti i Paesi;
  2. azioni di marketing per far conoscere i prodotti di “fattoria” sviluppato da Germania e Olanda.

Quest’anno ERSAF e ARAL hanno organizzato dal 13 al 16 ottobre l’incontro annuale dell’associazione in Italia a Milano grazie all’ospitalità di Regione Lombardia.

Il programma e ulteriori informazioni sono disponibili a questa pagina del sito.

Sarà un’occasione per i produttori italiani di confrontarsi con quelli europei per portare tutti insieme in Europa le ragioni della loro esistenza e tutela.

FACE-network in Italia

FACEnetwork_logo

Full member:

Associazione delle Casare e dei Casari di Azienda Agricola Strada Vicinale del Boglio, s/n – 12033 Moretta – CN (c/o Agenform-Consorzio); riferimento: Guido Tallone

Partner member:

Agenform-Consorzio Piazza Torino, 3 – Cuneo; riferimento: Emilia Brezzo e Guido Tallone

Aral – Associazione Regionale Allevatori della Lombardia Via Kennedy, 30 – Crema; riferimento: Katia Stradiotto

Ersaf Lombardia Via Pola, 12 – Milano; riferimento: Francesca Ossola

In corso di scrittura la guida di buone prassi igieniche
A marzo 2015 FACEnetwork si è aggiudicata un bando della Commissione Europea per la redazione di una “Guida di buone prassi igieniche per i caseifici di azienda agricola ed artigianali europei”. È previsto che tale guida sia recepita dalla Commissione Europea per diventare il punto di riferimento per le produzioni lattiero-casearie di azienda agricola ed artigianali in Europa e anche per le autorità competenti di ciascuno Stato membro. La guida sarà il primo documento del suo genere nel settore del latte e fornirà una valutazione dei rischi e piani di controllo specificamente sviluppati per il settore. In aggiunta a una introduzione, la guida affronterà nei capitoli temi quali: le buone pratiche di igiene, la gestione dei rischi per “famiglie” di prodotti lattiero-caseari (formaggi a coagulazione lattica, enzimatica e mista; prodotti caseari a partire dal siero; latte alimentare; burro e panna; prodotti a coagulazione acida (yogurt, kefir…); altri prodotti lattiero-caseari (gelato)); gestione dei rischi per specifiche fasi dei processi produttivi (produzione, stoccaggio e uso di fermenti/starter e coagulanti; altri ingredienti (coloranti, conservanti, erbe e spezie, semi e noci); salatura; trattamenti della cagliata (cheddaring, pressatura, foratura degli erborinati ecc.); trattamenti sulla superficie del formaggio per lo sviluppo della crosta (lavaggio crosta, sviluppo delle muffe casearie, trattamenti con rivestimenti plastici); stagionatura, conservazione e vendita); tracciabilità; piani di campionamento su materie prime e prodotto finito; gestione delle non conformità; i principali pericoli nelle produzioni lattiero-casearie.