Anche latte e derivati in un’alimentazione ottimizzata rispettosa dell’ambiente

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Nell’ambito del piano d’azione “Economia verde” l’Ufficio federale dell’agricoltura svizzero valuta le sfide e le potenzialità di un’alimentazione rispettosa delle risorse parallelamente a un utilizzo sostenibile delle superfici agricole nazionali.

Uno studio della Stazione di ricerca Agroscope mostra come potrebbe presentarsi un’alimentazione che copra il fabbisogno della popolazione svizzera, riducendo al minimo al contempo l’indesiderato impatto ambientale del sistema alimentare e continuando a utilizzare l’intera superficie agricola disponibile e le regioni di estivazione della Svizzera per la produzione di derrate alimentari. Aumenterebbero le quote di derrate alimentari di origine vegetale come cereali panificabili, patate e verdure, il consumo di latticini sarebbe pari a quello attuale e si mangerebbe meno carne. Di conseguenza si utilizzerebbe una porzione maggiore della superficie campicola per la coltivazione di derrate alimentari vegetali. Come oggi, le superfici inerbite produrrebbero foraggio di qualità per la produzione lattiera. In tal modo il minor fabbisogno di importazioni di derrate alimentari e di foraggio aumenterebbe notevolmente il grado di autoapprovvigionamento. Tramite minori importazioni e l’utilizzo più sostenibile delle superfici agricole è possibile ridurre le ripercussioni sull’ambiente dell’alimentazione di circa la metà rispetto a oggi. Lo studio pertanto conferma la rilevanza ambientale delle abitudini alimentari e delle perdite alimentari.