Bio-componenti del latte bovino

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Alfa-lattoalbumina

L’alfa-lattoalbumina (α-La) è la proteina predominante tra le sieroproteine del latte umano e rappresenta circa il 20% delle sieroproteine del latte bovino. L’α-La è totalmente sintetizzata nella ghiandola mammaria dove svolge la funzione di coenzima per la biosintesi del lattosio ed è fonte molto importante per aminoacidi essenziali quali triptofano e cisteina, precursore rispettivamente di seratonina e glutatione. La somministrazione orale di αLa ha migliorato la gestione dello stress in soggetti a rischio, riducendo la tendenza alla depressione e, secondo ulteriori ricerche, ha migliorato le funzioni cognitive incrementando le attività del triptofano e della seratonina. Importanti effetti gastroprotettivi sono stati evidenziati da studi clinici diretti alla soluzione di ulcere gastriche da medicinali. Possedendo un’elevata percentuale di aminoacidi omologhi alla α-La umana, la αLa bovina è stata idrolizzata e ampiamente utilizzata nelle formulazioni dell’alimentazione infantile già presenti nel mercato.

Figura 2. I composti bioattivi del latte e la loro potenziale applicazioneper la promozione della salute. Tratto da:“Bioactive components in milk and dairy products”, Young W. Park editor, Wiley-Blackwell

Beta-lattoglobulina

La β-lattoglobulina (β-Lg) è la maggiore tra le sieroproteine del latte bovino rappresentando circa il 50% delle proteine seriche; non è presente nel latte umano; avendo però una vasta gamma di caratteristiche funzionali e nutrizionali è divenuta un ingrediente
multifunzionale per diversi alimenti e applicazioni biochimiche. β-Lg è un’eccellente fonte di peptidi con importanti attività biologiche anti-ipertensive, antimicrobiche, antiossidanti, anticarcinogene, immunoterapeutiche, oppioide, ipocolesterolemiche. Va detto comunque che β-Lg è stata ritenuta responsabile in alcuni casi di manifestazioni allergiche.

Lattoferrina

La lattoferrina (LF) è una glicoproteina ferro-trasportatrice presente nel colostro e nel latte bovino. LF è notoriamente riconosciuta per diverse attività biologiche come antimicrobico, antiossidante, antinfiammatorio e, recentemente, anche per le sue doti anticancro e immunologiche. Sin dagli anni ‘60, LF è stata oggetto di notevoli studi e ricerche, inizialmente per il solo ruolo antimicrobico, recentemente amplificato e diversificato. In aggiunta alle precedenti conoscenze, recenti esperimenti hanno mostrato la capacita della LF nel regolare i sistemi immunitari cellulari ed umorali, mediante:

  • stimolazione della proliferazione dei linfociti;
  • attivazione dei macrofagi;
  • induzione della produzione di citochine e monossido d’azoto;
  • stimolazione della risposta degli anticorpi intestinali e periferici.

Oggi LF è prodotta industrialmente e le applicazioni pratiche includono yogurt, alimenti funzionali, preparazioni farmaceutiche, alimenti per l’infanzia, integratori alimentari; quando non anche incorporata con lisozima e lattoperossidasi in prodotti per l’igiene orale, come dentifrici, gel umidificanti, collutori, gomme da masticare.

*Modified from Korhonen and Pihlanto
**One-letter aminoacid code
Fonte: “Bioactive components in milk and dairy products”, Young W. Park editor, Wiley-Blackwell