Burro in rialzo, olio di palma in ribasso

1318

L’addio all’olio di palma spinge la domanda internazionale di burro con una impennata dei consumi soprattutto nel settore delle industrie dolciarie. Lo afferma Coldiretti che nota anche come le quotazioni del burro alla produzione in Italia a maggio siano quasi raddoppiate con un aumento di circa il 90% rispetto allo stesso periodo del 2016 alla Borsa di Lodi dove anche il latte spot ha superato i 41 centesimi al litro contro i 37 centesimi di appena tre mesi fa.

Le importazioni di olio di palma per uso alimentare sono diminuite in Italia del 41% nei primi due mesi del 2017 con sei italiani su dieci che evitano di acquistare prodotti alimentari che contengono olio di palma, a conferma della diffidenza che sta portando un numero crescente di imprese ad escluderlo dalle proprie ricette, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Eurispes. Le importazioni di olio di palma ad uso alimentare in Italia hanno invertito la rotta dopo essere più che raddoppiate negli ultimi 20 anni raggiungendo nel 2016 circa 500 milioni di chili.

Un andamento che si riflette anche a livello internazionale dove si assiste a un rialzo della domanda con i consumi di burro che sono cresciuti del 7% negli Stati Uniti, del 5% in Argentina e del 4% in Asia come in Australia nel primo trimestre del 2017 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, secondo analisi di Coldiretti su dati Clal.