Cresce l’export italiano

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Secondo Ismea, la bilancia agroalimentare nazionale del I semestre 2018 mostra una buona performance dei prodotti agroalimentari italiani sui mercati esteri; le esportazioni nazionali hanno infatti superato la soglia dei 20 miliardi di euro (+3,1% rispetto al primo semestre 2017). Questo grazie all’industria alimentare a cui si deve l’80% dell’export complessivo (+4,6%) mentre il settore agricolo ceduto il 3,8% in valore. L’import di prodotti agroalimentari si è ridotto dello 0,8% su base annua attestandosi a poco più di 22,3 miliardi nel periodo in esame. La dinamica contrapposta dei flussi ha determinato il calo del deficit nella misura di 778 milioni di euro. Considerando le due componenti del comparto, il miglioramento del saldo è da ricondurre all’industria alimentare che ha raggiunto nel periodo in esame un surplus di 1,7 miliardi di euro, in crescita di 798 milioni di euro rispetto al primo semestre dello scorso anno.

La dinamica delle esportazioni risulta positiva per tutti i comparti a eccezione degli “oli e grassi” che ha subito una contrazione tendenziale del 2,5%. Non fanno eccezione “latte e derivati” il cui export ha toccato quota 1.518 mln euro (+3,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), grazie al segmento produttivo dei formaggi freschi (+5,6% per un valore di 399 milioni di euro pari al 26% del totale comparto) e dei formaggi stagionati (+2,9%, per 675 milioni di euro pari al 44% del totale comparto). Negativo per 225 milioni di euro invece il saldo commerciale per il comparto lattiero per lo stesso periodo considerato.