Feta: la Commissione UE deferisce la Danimarca

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La Commissione ha deciso di deferire la Danimarca alla Corte di Giustizia dell’UE per inadempimento degli obblighi a norma del diritto dell’UE sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari.

Alcune società con sede in Danimarca producono formaggi bianchi e li esportano verso paesi terzi dopo averli etichettati con la denominazione “Feta”. “Feta” è una denominazione di origine protetta (DOP) registrata nell’Unione europea dal 2002 e può quindi essere prodotta soltanto in Grecia in base a un disciplinare di produzione.

La Commissione ritiene che questa pratica costituisca una violazione diretta della protezione conferita dalla registrazione come denominazione di origine protetta (DOP), violazione che le autorità danesi non sono riuscite a impedire o a far cessare. In questo modo la Danimarca contravviene sia al regolamento sui regimi di qualità sia al principio di leale cooperazione tra l’Unione e gli Stati membri sancito dall’articolo 4, paragrafo 3, del trattato sull’Unione europea. Oltre a non essere conforme al diritto vigente dell’Unione, tale condotta rischia di ostacolare i negoziati in corso tra l’Unione europea e i Paesi terzi per la conclusione di accordi bilaterali intesi a garantire la protezione delle DOP europee e la promozione dei prodotti di qualità dell’UE al di fuori dell’Unione.

Nel gennaio 2018 la Commissione ha avviato la procedura di infrazione nei confronti della Danimarca. Le ha infatti inviato una lettera di costituzione in mora, invitando le autorità danesi a prendere opportuni provvedimenti per impedire o far cessare il ricorso a tale pratica da parte di società stabilite sul suo territorio.

Poiché la Danimarca non ha affrontato i rilievi sollevati, la Commissione ha deciso di deferire il caso alla Corte di giustizia dell’UE.