Robiola di Roccaverano: chieste modifiche non minori del disciplinare

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La GUUE C397 del 17 ottobre pubblica la domanda di approvazione di una modifica non minore del disciplinare di produzione della DOP Robiola di Roccaverano. Diversi i cambiamenti che il consorzio chiede di apportare. In primis il cambio di denominazione: non più solo Robiola di Roccaverano ma a Robiola di Roccaverano/Roccaverano, utilizzabili alternativamente. Pertanto nel disciplinare di produzione e nel documento unico il consorzio ha provveduto ad aggiungere il termine Roccaverano vicino a quello Robiola di Roccaverano.

Altra modifica richiesta: l’allargamento della zona geografica a tutto il territorio del comune di Cartosio.

Il consorzio chiede poi anche modifiche in merito al metodo di ottenimento. L’emendamento più importante è la richiesta di impiegare unicamente “latte crudo intero di capra delle razze Roccaverano e Camosciata Alpina e loro incroci, proveniente esclusivamente dall’area di produzione, proveniente da mungiture consecutive, effettuate in un arco di tempo tra le 24 e le 48 ore”. Verrebbe così messo nero su bianco l’impiego esclusivo di latte caprino nella DOP: il ricorso al latte di pecora, vacca e latte misto, si sarebbe già azzerato sul territorio nella pratica odierna.

Di conseguenza il consorzio ha adeguato anche l’etichettatura del formaggio.

Aggiornamento

La GUUE L 47 del 15.2.2023 ha approvato la modifica non minore col regolamento di esecuzione (UE) 2023/335 della Commissione del 1° febbraio 2023.