Il Consiglio UE approva documento per ricambio generazionale in agricoltura

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Durante l’ultimo Consiglio dei ministri dell’Agricoltura e della Pesca dell’Ue, la maggioranza degli Stati membri ha sostenuto il documento a sostegno del ricambio generazionale in agricoltura presentato dalla Presidenza italiana.

Questi i tre punti cardine del documento.

1) Concessione di crediti dedicati da parte della BEI (Banca Europea degli Investimenti)

È previsto il coinvolgimento della Banca europea per gli investimenti (BEI) per fornire un sostegno economico ai giovani agricoltori che intendono accedere ai finanziamenti. La BEI può intervenire attraverso una garanzia bancaria europea e con prestiti favorevoli agevolando i giovani agricoltori che intendano avviare un’attività nel settore agricolo. Il requisito richiesto ai giovani agricoltori è dimostrare di avere una qualifica o competenze di formazione professionale e presentare un “business plan” strutturato dell’investimento proposto. L’intervento della BEI potrà essere così complementare agli strumenti nazionali esistenti. Parallelamente bisogna facilitare l’attuazione delle misure per gli under 40 contenute nella PAC 2014-2020.

2) Misure per l’accesso alla terra

Il documento ritiene necessario prevedere strumenti che favoriscano l’acquisto di terreni agricoli da parte di giovani, anche in deroga alle attuali norme in materia di aiuti di Stato.

3) Istituzione di un “erasmus” per i giovani agricoltori europei

Si chiede l’istituzione di un “erasmus” per i giovani agricoltori per facilitare lo scambio di informazioni e di esperienze professionali tra le diverse realtà agricole europee. Il supporto sarebbe garantito dalle reti rurali nazionali e dalla rete rurale europea.

«Sono molto soddisfatto – ha commentato il ministro Martina – che la nostra proposta abbia trovato il sostegno della maggioranza del Consiglio. Si tratta di misure fondamentali che puntano su tre assi: terra, credito e formazione. Vogliamo sostenere il lavoro dei giovani agricoltori e dare un futuro all’agricoltura europea».