Impianti (con)formati

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Piccoli, grandi, rotondi, rettangolari, in alluminio, film, cartone o materiali compositi: gli imballaggi alimentari sono sempre più differenti, per ragioni di igieniche ma anche di appeal. Tali esigenze si ripercuotono sui produttori di confezionatrici, che devono essere sempre più veloci, flessibili e compatte. Così anche il robot TLM-P3 della tedesca Gerhard Schubert è diventato, negli anni, sempre più complesso. Oltre al compito principale di tenere l’utensile, la mano del robot deve soddisfare requisiti di trasmissione della potenza e dei dati per i sensori e le valvole sull’utensile.

Più diventano complessi i robot e gli utensili, più aumenta la complessità del cambio utensile. Per questo, oggi l’interfaccia centrale del cambio utensile automatico monta valvole VUVG Festo. L’ingombro minimo sostiene la struttura compatta del cambio utensile automatico e consente il montaggio diretto sul cilindro. I brevi tempi di cambio, il ridotto consumo d’energia e la maggiore disponibilità degli impianti di fascia alta consentono vantaggi competitivi sul mercato mondiale delle confezionatrici per alimenti.

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