In Inghilterra cambia il test per la brucellosi

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La direttiva del Consiglio 64/432/CEE definisce i requisiti del programma di monitoraggio per la brucellosi al fine di garantire che gli animali scambiati a livello intracomunitario non siano fonte di contagio. Così come modificato, il Brucellosis (England) Order 2000 stabilisce il programma nazionale di sorveglianza della brucellosi in Inghilterra. Ciò per mantenere, ai sensi delle norme comunitarie, lo status “ufficialmente indenne da brucellosi” della Gran Bretagna.
Nel quadro di tale programma, il personale dell’Animal and Plant Health Agency (APHA) attualmente visita gli allevamenti (produttori e/o venditori) per prelevare trimestralmente campioni dai serbatoi di latte. Per produttori e rivenditori, si intendono coloro che vendono latte (anche crudo) e derivati al pubblico direttamente in azienda o i rivenditori. Considerando gli elevati costi di tale sistema, il Governo inglese ha pensato di modificarlo, trasferendo la responsabilità del campionamento all’industria, così come già avviene per i grossi acquirenti di latte vincolati alla responsabilità istituzionale di fornire, a proprie spese, campioni di latte di massa a un laboratorio accreditato.
Il Governo ha così deciso di consultare gli stakeholder circa la proposta di trasferire a loro la responsabilità di raccogliere e inviare, tre volte l’anno, campioni di latte bulk all’APHA, lasciando a quest’ultima l’incombenza di prelevare il quarto campione. Avendo raccolto un solo parere, il governo ha intenzione di seguire il piano originale e per questo il Defra (Department for Environment, Food and Rural Affairs) promulgherà il nuovo Brucellosis (England) Order 2015, in vigore dal 1° aprile 2015. In aggiunta alla modifica dell’onere del campionamento già citata, il nuovo Order ridurrà la frequenza dei test del latte bulk – che da mensile diventerà trimestrale – per tutto il settore, in una generale ottica di riduzione e semplificazione legislativa.
Per aiutare i produttori/dettaglianti, l’APHA invierà loro lettere di sollecito e provette di campionatura, gratuitamente, qualora i campioni siano necessari. L’APHA continuerà a vigilare sugli allevamenti sia per il prelevamento del quarto campione trimestrale sia per i rischi più elevati di malattia associati al latte crudo.
Il governo scozzese ha già attuato (aprile 2014) un’uguale modifica alla propria legislazione mentre quello gallese ci sta pensando. L’Irlanda del Nord, invece, ha un sistema separato per la vigilanza della brucellosi.