Diffusi i dati sull’Asiago

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foto 1 - ASIAGO new-pelure_01-altaCostituito dalla Camera di Commercio di Vicenza, dall’Associazione Commercianti di Thiene e dal Consorzio per la Tutela del Formaggio Asiago allo scopo di individuare le principali tendenze di mercato del settore lattiero-caseario, l’Osservatorio di mercato del settore lattiero caseario ha presentato la prima rilevazione sull’andamento della produzione, dei consumi e dei prezzi del formaggio Asiago. Da quanto rilevato dall’Osservatorio, nei primi nove mesi del 2014 le quotazioni sono risultate particolarmente stabili per quanto riguarda l’Asiago fresco DOP, il cui range di oscillazione dei prezzi è stato inferiore agli scorsi anni (da un prezzo medio di 5,29 €/kg a febbraio a 5,10 €/kg nel mese di settembre) mentre, per l’Asiago stagionato (4-6 mesi), i corsi hanno avuto un’oscillazione tra 6,69 e 6,13 €/kg. L’andamento delle produzioni è invece stato influenzato dal Piano di regolazione dell’offerta, entrato in vigore a partire da marzo 2014: nei primi otto mesi del 2014, anno su anno, il piano ha generato produzioni pari a -4% per l’Asiago Fresco e pari a +15,2% per l’Asiago Stagionato.  Da ultimo, per quanto attiene l’andamento dei consumi a livello nazionale, l’Osservatorio ha riportato dati che segnano una tenuta sia a volume (+3%) che a valore (+4,1%) nel trimestre terminante a giugno 2014, a fronte però di una spesa media che cala del 4,4%, in linea con l’andamento dei consumi degli altri generi alimentari e con una tendenza degli italiani a fare acquisti più frequenti ma di importo ridotto. Le aree di maggior peso per gli acquisti di Asiago DOP si confermano il sud Italia e il nordest, dove sono ripartiti rispettivamente il 32,6 ed il 27% degli acquirenti totali.