La Commissione orientata a stabilire limiti di legge per i grassi trans negli alimenti

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Fotolia_58035300_MIl 3 dicembre la Commissione europea ha adottato una relazione sui grassi trans (TFA) negli alimenti e nella dieta dei cittadini europei. Il report della Commissione suggerisce che la fissazione di un limite legale per il tenore di TFA imputabili a processi industriali sarebbe la misura più efficace per tutelare la salute pubblica, la protezione dei consumatori e la compatibilità con il mercato unico. Ulteriori indagini saranno richieste per definire come tale limite di legge possa essere tecnicamente messo in pratica. Il report rileva la disponibilità sul mercato europeo di alimenti con alto contenuto di TFA industriali e al contempo la possibilità di ottenere benefici per la salute pubblica riducendone l’assunzione. Della questione, che desta preoccupazione anche in altre parti del mondo, si è occupata di recente anche l’americana Food and Drug Administration (FDA) che ha adottato a giugno una decisione di rimuovere gli oli parzialmente idrogenati dai cibi entro tre anni.

Le malattie cardiache sono la principale causa di morte nell’Unione europea e un elevato apporto di TFA aumenta il rischio di malattie cardiache più di qualsiasi altra sostanza nutriente a parità di contenuto calorico. Anche se l’assunzione media comunitaria si colloca al di sotto dei livelli nazionali e internazionali consigliati, ciò non vale per tutti i gruppi della popolazione. Il report analizza l’efficacia che le diverse misure studiate, prese a livello UE potrebbero avere sulla salute dei consumatori, ma anche gli eventuali oneri che ricadrebbero sui produttori di alimenti. Le misure vagliate includevano l’etichettatura obbligatoria dei TFA, la definizione di limiti di legge del tenore di TFA e la riformulazione alimentare su base volontaria. A breve la Commissione indirà una consultazione pubblica e procederà a una stima dell’impatto per raccogliere maggiori informazioni a supporto dell’analisi contenuta nel report.