La FDA disciplina l’etichettatura calorica di menu e dei distributori automatici

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Fotolia_39320276_LLa Food and Drug Administration ha appena messo a punto due norme per far sì che siano riportate le informazioni caloriche sui menu (e sulle locandine dei menu) delle catene di ristoranti e simili attività di somministrazione di alimenti al dettaglio e pure sui distributori automatici con 20 o più punti di somministrazione, per fornire ai consumatori maggiori informazioni nutrizionali sui cibi che mangiano fuori della casa. «Gli americani introducono circa un terzo delle calorie fuori casa e oggi si aspettano informazioni chiare sui prodotti che consumano – ha detto il commissario della FDA Margaret A. Hamburg, MD. – Rendere disponibili le informazioni inerenti le calorie sui menù delle catene di ristoranti e sui distributori automatici è un passo importante per la salute pubblica che aiuterà i consumatori a compiere scelte consapevoli per se stessi e le loro famiglie».
La nuova norma si applica a ristoranti e luoghi di somministrazione di alimenti al dettaglio se: fanno parte di una catena con 20 o più punti vendita; operano sotto la medesima insegna; e le voci del menu sono sostanzialmente le stesse. Sono esenti dagli obblighi di etichettatura le pietanze stagionali o temporanee, le specialità del giorno e i condimenti per uso comune disponibili ai tavoli o sui banconi comuni.
Per giungere alla stesura finale, la FDA ha vagliato più di 1.100 opinioni degli stakeholder e così ha limitato l’ambito della norma focalizzandolo sugli alimenti da ristorante, ha introdotto modifiche per garantire la flessibilità per i piatti di multi-servizio, come la pizza, permettendone l’etichettatura per fetta piuttosto che nel sua interezza, e consentendo più tempo per mettersi in regola con la norma (1 anno).
La norma prevede, inoltre, che sui menu e sulle locandine dei menu debba essere riportata la dizione: “2,000 calories a day is used for general nutrition advice, but calorie needs vary”,
Su richiesta dei consumatori e come indicato sui menu e sulle locandine dei menu, il ristoratore dovrà fornire informazioni scritte su: calorie totali, grassi totali, calorie da grassi, grassi saturi, acidi grassi trans, colesterolo, sodio, carboidrati totali, fibre, zuccheri e proteine.
La norma messa a punto per i distributori automatici, invece, richiede agli operatori che possiedono o gestiscono 20 o più distributori di divulgare le informazioni sul tenore calorico degli alimenti, fatte salve alcune eccezioni. Tali operatori avranno due anni per soddisfare i nuovi requisiti.