Packaging: un segmento dal trend positivo

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foto  1621 aziende, che generano un fatturato complessivo di 6003 miliardi di euro, in crescita del 9,2% sul 2012, e che occupano 26.856 addetti; un giro d’affari realizzato per l’83,1% sui mercati internazionali (4989 miliardi di euro) e per il 16,9% dalle vendite su quello nazionale (1014 miliardi di euro). Sono questi gli incoraggianti dati che emergono dalla 2a Indagine Statistica Nazionale realizzata da UCIMA, associazione nazionale di categoria. Il settore dei costruttori italiani di macchine per il confezionamento e imballaggio si conferma anche nel 2013 il più importante tra quelli dei beni strumentali italiani, generando il 21,8% del fatturato totale e il 23,7% dell’export. L’analisi del comparto per classe di fatturato evidenzia una netta preponderanza delle aziende di piccole dimensioni: quelle con fatturati fino a 5 milioni di euro costituiscono infatti il 69,4% del totale, ma contribuiscono soltanto per il 10% al totale del fatturato di settore; sono invece solamente il 6,8% le aziende con fatturati superiori a 25 milioni di euro, pur rappresentando la quota più significativa (63,8%) del volume d’affari complessivo. La maggior parte delle imprese è localizzata in Emilia Romagna, seguita da Lombardia, Veneto e Piemonte. Nella suddivisione del fatturato tra i vari settori clienti, il 2013 conferma la prevalenza dell’industria alimentare (food e beverage) che incide per il 63,7% sul volume d’affari complessivo. «Per quanto riguarda le previsioni per il 2014 – ha dichiarato il presidente di Ucima, Giuseppe Lesce (nella foto) –gli indicatori economici a oggi disponibili e i trend di export ci fanno prevedere un’ulteriore crescita per i prossimi mesi. Il fatturato di settore dovrebbe pertanto fare un ulteriore balzo in avanti, seppur con una crescita più moderata rispetto a quella registrata lo scorso anno».