Quote latte, la baruffa continua

1509

mungitura3 (2)In una nota, Copagri si dice sconcertata per i contenuti dell’art. 2 del D.L. 51 sul settore agricolo, in corso di conversione in Parlamento. In tale articolo, infatti, vengono cambiati i criteri di compensazione introducendo metodi che la nota definisce “illegittimi, “truffaldini” e contrari all’art. 3 della Costituzione Italiana. Tali criteri comporterebbero un’assegnazione a tavolino dell’intero prelievo supplementare a carico di pochissimi produttori, circa 700-800, sanando invece l’intero prelievo supplementare a tutti i restanti, ovvero 9.000 produttori che hanno, nell’ultima campagna, prodotto latte oltre la quota”. Roberto Cavaliere, responsabile nazionale del settore latte di Copagri commenta: «È inaccettabile che ancora oggi, anziché pagare tutti meno (4/5 cent al litro sarebbe il prelievo supplementare imputato a tutti i produttori in via lineare, come stabilito dal regolamento comunitario europeo), si vogliano cambiare le regole del gioco quando la partita è finita».

2 Commenti

  1. Cavaliere è h24 all’expo milanese , di conseguenza , distraendosi , gli sono sfuggite le novità legislative del settore degli ultimi 6 anni. È una balla clamorosa che il DL 51 come modificato dalla camera permetta a 9.000 aziende la compensazione totale degli esuberi a scapito di una minoranza. Cavaliere è rimasto fermo alla legge 119/03 , la quale appunto permetteva l’esonero delle multe per chi rispettava i versamenti mensili. Già con la legge 33/09 si è di fatto abolita la compensazione limitando questa possibilità al solo 6% della quota individuale. Il DL 51 modificato amplia la possibilità di compensare il 6% ad ogni livello di splafonamento. Dal 6 al 12% , dal 12 al 30% , dal 30 al 50% e oltre. Per cui per gli allevatori è migliorativa

  2. Come mai che cavaliere non ha avuto nulla di ridire il 25 febbraio del 2009 in audizione in commissione agricoltura del senato assieme a Pietro minelli sulla norma dell’articolo del DL 4 in discussione al tempo che limitava la compensazione al solo 6 %? Come mai che invece ha proposto l’assegnazione delle quote zaia alle aziende di montagna che nulla se ne fanno in quanto compensate per legge, la rateizzazione personalizzata , l’iscrizione delle somme esigibili nel registro debitori(affinché fosse compensata la pac) e la revoca delle quote zaia per mancata rateizzazione ? Proposte molto poco cobas. Penso che le bugie dovrebbero avere le gambe molto corte nel 2015.

Comments are closed.