Sono proprio gli stessi consumatori di prodotti di origine animale ad apprezzare di più le certificazioni etiche e sostenibili come quelle che riguardano gli aspetti nutrizionali dei prodotti, le filiere controllate che hanno come oggetto l’origine delle materie prime, il benessere animale, la riduzione di utilizzo di antibiotici in allevamento e la sostenibilità ambientale delle produzioni. In questo senso stanno aumentando di importanza le certificazioni ambientali quali la ISO 14001 che consente di valutare e analizzare gli impatti ambientali dei vari siti industriali e il regolamento europeo EMAS-Eco-Management and Audit Scheme, uno strumento volontario proposto dall’Unione europea al quale possono aderire le organizzazioni (aziende, enti pubblici ecc.) per valutare e migliorare le proprie prestazioni ambientali e fornire al pubblico e ad altri soggetti interessati informazioni su una corretta gestione ambientale. Così come sono sempre più apprezzati strumenti quali la EPD (Dichiarazione Ambientale di Prodotto), la LCA (Life Cycle Assessment), che mirano a calcolare quanto un determinato prodotto è impattante sull’ambiente in termini di risorse energetiche consumate e anidride carbonica emessa in atmosfera per ogni chilogrammo o litro prodotto.
