Siglato accordo per la filiera lattiero-casearia

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INGREYPX0607È stato siglato dal Mipaaf con le organizzazioni agricole, le cooperative, l’industria rappresentata da Assolatte e la Grande distribuzione organizzata l’accordo per la stabilità della filiera lattiero casearia italiana.

L’intesa quadro raggiunta prevede, tra l’altro, l’impegno da parte del Ministero delle politiche agricole a destinare i 25 milioni di euro, provenienti dall’intervento straordinario europeo per il settore lattiero, agli allevatori come aiuti diretti per il latte prodotto e commercializzato nei mesi di dicembre 2015, gennaio e febbraio 2016. L’impatto stimato della misura è di 1 centesimo in più per litro venduto dalla stalla. Le parti hanno concordato anche l’utilizzo di meccanismi di indicizzazione da inserire nei contratti e la promozione dell’utilizzo di contratti standard per rendere più trasparenti i rapporti di filiera. La Gdo si impegna a realizzare campagne straordinarie di valorizzazione e promozione dei prodotti lattiero caseari italiani, attraverso iniziative che rendano facilmente riconoscibile l’origine da parte dei consumatori.

Gli impegni e le azioni del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali

  • Investire la somma di 25 milioni di euro previsti per il settore zootecnico dall’intervento straordinario europeo, in aiuti diretti alle imprese di allevamento per il latte prodotto e commercializzato nei mesi di dicembre 2015, gennaio e febbraio 2016. L’impatto stimato della misura è di 1 centesimo per litro di latte venduto alla stalla.
  • Incrementare in accordo con il ministero del Lavoro le risorse del programma indigenti da destinare all’acquisto di formaggi, sia per la seconda tranche del 2016 che per gli anni successivi. A queste risorse si potranno aggiungere quelle attivabili con la Legge di stabilità per il Fondo nazionale indigenti.
  • Concordare con la filiera e le amministrazioni regionali un programma di semplificazione e promozione a vantaggio della filiera lattiero-casearia e a tutela del reddito degli allevatori italiani.

Le azioni si aggiungono agli interventi già stabiliti tra i quali:

  • La cancellazione dell’Irap e dell’Imu agricola per tutte le aziende agricole con la Legge di stabilità, con un taglio di tasse da 600 milioni di euro.
  • I 32 milioni di euro destinati all’aumento della compensazione Iva al 10% per le vendite di latte fresco, che equivale a 0,5 centesimi in più al litro venduto alla stalla.
  • I 55 milioni di euro dal “Fondo latte” per ristrutturare il debito e sostenere gli investimenti.
  • L’ampliamento della compensazione delle quote latte tra produttori, ovvero 1260 allevatori in più rispetto alla Legge Zaia hanno ricevuto in totale 19 milioni di euro.
  • gli aiuti accoppiati dei fondi Ue, destinati alla zootecnia oltre 200 milioni di euro.

Gli impegni delle industrie lattiero-casearie e Assolatte

  • Promuovere l’utilizzo di un contratto standard per l’acquisto di latte, al fine di migliorare la trasparenza nei rapporti tra aziende produttrici di latte e primi acquirenti.
  • Introdurre, nei contratti di acquisto, di meccanismi di indicizzazione basati su parametri rappresentativi dei mercati nazionali e internazionali, condividendone la metodologia con le organizzazioni agricole e avvalendosi anche del supporto tecnico di Ismea.
  • Esporre sugli imballaggi alcune menzioni volontarie dell’origine dei prodotti, al fine di migliorare le informazioni fornite ai consumatori.
  • Gli impegni delle cooperative e le organizzazioni agricole
  • Promuovere con l’industria lattiero-casearia l’applicazione del contratto standard.
  • Condividere con l’industria lattiero-casearia iniziative programmatiche finalizzate alla pianificazione della produzione di latte prevedendo la possibilità di adeguare i contratti di fornitura.
  • Condividere con l’industria lattiero-casearia e Assolatte, avvalendosi anche del supporto tecnico dell’Ismea, metodologie e meccanismi di indicizzazione del prezzo basati su parametri rappresentativi dei mercati nazionali e internazionali, da utilizzare nei contratti.

Gli impegni della Gdo

  • Promuovere l’incremento dei volumi di vendita del latte e dei prodotti derivati, attivando iniziative straordinarie di promozione che incentivino l’acquisto di prodotti di origine italiana. ‎
  • Rendere più facilmente riconoscibile dai consumatori la provenienza dei prodotti lattiero-caseari, anche attraverso l’utilizzo sugli scaffali di cartelli dedicati a campagne informative sull’origine.
  • Promuovere l’utilizzo di latte italiano nella referenza latte fresco a marca del distributore.