Soddisfazione nel 2014 per Arla

1637

arlaAl termine di un anno caratterizzato da stridenti contrasti e vertiginose altalene, il profitto di Arla nel 2014 ha raggiunto gli 0,3 miliardi di €, che corrisponde all’obiettivo fissato del 3% del gettito totale mentre il totale del latte lavorato si è attestato a 11,7 miliardi di chili. Nel Arla ha registrato il più elevato fatturato di sempre (10,6 miliardi di euro), la maggior parte del quale attribuibile alla crescita organica (6,7%). Data la situazione di mercato, i marchi strategici globali –Arla®, Lurpak® e Castello® – hanno prodotto risultati soddisfacenti nel 2014 con una crescita a volume complessiva del 2,1%. «I marchi strategici di Arla sono in rialzo, così come le nostre quote di mercato complessive in un mercato lattiero-caseario europeo stagnante o in declino. Nel 2014 abbiamo lavorato duramente per avviare più latte verso i marchi di alto valore aggiunto, migliorando il nostro portafoglio anche attraverso investimenti in innovazione. Molta l’attenzione prestata ai costi. I soci ci ha dato più latte da lavorare nel 2014, e siamo riusciti ad assorbire i volumi supplementari senza aumentare le quote di vendite dei prodotti meno redditizi, e siamo pronti a usare fino a 500 milioni di chilogrammi supplementari di latte in prodotti di valore aggiunto nel corso del 2015» ha affermato il CFO Frederik Lotz.
In nuovi mercati
«Nel nostro business internazionale il rialzo è stato del 14%, nonostante l’embargo russo. C’è stata una crescita costante in Cina e una del 20% in Medio Oriente e Africa. Nel 2014 abbiamo iniziato ad entrare in nuovi mercati in Asia e in Africa, e nel 2015 continueremo a tale espansione» ha chiarito Frederik Lotz. Sebbene la Danimarca continui a essere il Paese che fornisce la maggior parte del latte di Arla, il Regno Unito resta il più grande mercato di Arla in termini di fatturato seguito da Svezia e Germania.
Le aspettative per il 2015
La volatilità del prezzo del latte nel 2014 è stata tale che Arla ha preferito non fare dichiarazione alcuna né sul profitto né sul performance price per il 2015. «L’industria lattiero-casearia mondiale non è mai stata così imprevedibile come ora, ma crediamo che la nostra strategia sia quella giusta. Noi continuiamo a razionalizzare e controllare i costi, investendo ingenti somme nel marketing e nuovi prodotti. La capacità di Arla di gestire con profitto volumi di latte più grandi definirà il successo del business nel 2015» ha affermato Peder Tuborgh.