USA: record a volume e a valore per l’export dairy

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Secondo l’americana International Dairy Foods Association (IDFA), nel 2022 l’export di latte e derivati a stelle e strisce ha stabilito livelli record a valore e a volume.

Sulla base di dati del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) lo scorso anno le vendite oltreoceano dairy hanno raggiunto i 9,5 miliardi di dollari, superando del 25% il precedente record del 2021 (7,61 miliardi di dollari) e portando il guadagno nell’ultimo decennio a +85%. A volume, invece, nel 2022 le esportazioni di prodotti lattiero-caseari statunitensi ammontano a 2,82 milioni di tonnellate (2,67 milioni di tonnellate nel 2021), un altro record, con un rialzo del 52% negli ultimi 10 anni.

Molto bene i volumi veicolati ai quattro principali mercati di sbocco: Messico, Canada, Cina e Filippine.

Occasioni da cogliere

“I dati – commenta Michael Dykes, presidente e CEO di IDFA – sono sorprendenti perché il mercato dei prodotti lattiero-caseari statunitensi era quasi interamente rivolto verso l’interno solo tre decenni fa. Ora invece, esportiamo circa il 18% di tutta la produzione di latte”.

“Poiché si prevede un rialzo della produzione statunitense di latte nel prossimo decennio, al contrario di quanto si dovrebbe verificare nei Paesi concorrenti, il governo degli Stati Uniti deve garantire che vi siano vie effettive ed efficienti per l’export lattiero al fine di soddisfare la crescente domanda globale. L’IDFA esorta l’amministrazione Biden e il Congresso a perseguire nuovi accordi di libero scambio nei mercati emergenti e a coltivare i rapporti coi partner commerciali per il mantenimento degli impegni presi”.