L’olio e la contaminazione delle superfici delle attrezzature alimentari

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I ricercatori dell’Università di Toronto hanno escogitato un sistema semplice ed economico per ridurre il pericolo di contaminazione da parte di patogeni microbici sui dispositivi usati nella lavorazione degli alimenti: rivestirli con un sottile strato di olio. Gli scienziati canadesi, lavorando con tecnologi alimentari dell’Università di Alessandria in Egitto, hanno scoperto che applicando un sottile strato di olio sulle superfici metalliche dell’attrezzatura è possibile “riempire graffi, scalfitture e scanalature microscopici, creando una barriera nei confronti dei batteri e dei biofilm”. «Rivestire una superficie in acciaio inossidabile con olio alimentare si è dimostrato straordinariamente efficace nel respingere i batteri – ha affermato il ricercatore canadese Ben Hatton. – L’olio riempie le fessure, crea uno strato idrofobo e funge da barriera agli agenti che contaminano la superficie. Per alcuni acciai, abbiamo visto una riduzione log 3 dei livelli batterici, ma per taluni era addirittura superiore (log 5)».

Hatton nota che l’iniziativa di ricerca è ancora all’inizio e che ci sono diversi altri fattori, come la stabilità dell’olio, che devono essere studiati. Alla fine, saranno necessari più test su larga scala su attrezzature di dimensioni reali. I ricercatori stanno sperimentando varie combinazioni di oli per determinare quali offrono la migliore protezione da agenti patogeni.

Bibliografia

ACS Applied Materials & Interfaces.

https://pubs.acs.org/doi/10.1021/acsami.8b03788