I controlli ICQRF nella filiera lattiera durante l’emergenza Covid-19

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Il report dell’attività dell’ICQRF “Tre mesi di controlli nella filiera agroalimentare copre il periodo compreso tra il 1° febbraio e il 30 aprile 2020. In questo lasso di tempo scandito dal lockdown causato dalla pandemia, i 29 Uffici e i 6 laboratori dell’ICQRF hanno svolto 21.172 controlli antifrode sulla filiera agroalimentare, di cui 2.543 ispezioni direttamente presso gli stabilimenti di produzione.
Oltre un terzo dei controlli (circa il 35%) sono stati svolti nell’area settentrionale del Paese,
Lombardia e Veneto in primis (più del 17% dei controlli), a garanzia del mantenimento della qualità delle produzioni di regioni che producono le due maggiori Indicazioni geografiche al mondo in termini quantitativi: il Grana padano, con oltre 5,2 milioni di forme e il “Sistema Prosecco”, con oltre 600 milioni di bottiglie prodotte (dati 2019). 2.705 sono stati i campioni analizzati nei laboratori ICQRF per 69.779 determinazioni analitiche.
I tassi di irregolarità, sia per le attività ispettive che per quanto concerne le attività analitiche, sono stati in linea con gli indici registrati prima dello stato emergenziale.
Rispetto ai settori merceologici di intervento, il 9,7% dell’attività ispettiva ha riguardato il comparto lattiero-caseario in cui sono stati svolti, nel periodo 1° marzo-31 marzo, 2.063 controlli, di cui 293 analitici e 1770 ispettivi.

I controlli sui formaggi (DOP/IGP)

Enorme è stato lo sforzo della filiera agroalimentare italiana durante i primi tre mesi di emergenza COVID-19 per garantire, sotto la vigilanza dell’ÌCQRF, prodotti di qualità agli italiani durante il lockdown. Per esempio, nel trimestre febbraio-aprile 2020, le forme di formaggio marchiate sono state 1.365.468 mentre sono stati grattugiati 6.267.854 kg di formaggio.

Controlli nell’e-commerce

L’istituto ha rafforzato il controllo dell’e-commerce, visto l’incremento delle vendite online causato dal rispetto delle misure di contenimento del virus Covid-19. Nel trimestre febbraio-aprile l’ICQRF ha operato 445 interventi per la rimozione su Alibaba, Amazon e ebay, con il 100% di successo. Nel comparto lattiero, 28 casi di inserzioni irregolari hanno riguardato il Parmigiano Reggiano, 16 il Gorgonzola e 7 il Pecorino Crotonese.

Pratiche commerciali sleali

Dal 30 marzo 2020 è operativo un canale di segnalazione delle pratiche commerciali sleali nella filiera agroalimentare (mail: pratichesleali@politicheagricole.it) per comunicare all’ICQRF pratiche commerciali in violazione della legge. L’ICQRF ha immediatamente attivato la struttura e ha fornito specifiche istruzioni ai propri Uffici territoriali per acquisire e gestire le segnalazioni di pratiche commerciali sleali, pervenute tramite il suddetto canale. Nel mese di aprile sono pervenute una ventina di segnalazioni. Circa la metà riguardano il latte bovino e di bufala. Le segnalazioni si riferiscono a modifiche delle condizioni contrattuali da parte di centri di raccolta del latte e di caseifici per quanto riguarda sia i prezzi sia i quantitativi pattuiti. In alcuni casi i caseifici e i centri di raccolta hanno chiesto agli allevatori di ridurre i quantitativi di latte prodotto e di farsi carico dei costi di stoccaggio e congelamento del latte.
L’ICQRF sta verificando i contratti e la documentazione ottenuta anche dalle imprese per verificarne la legittimità.