Nel periodo gennaio-settembre 2025 la raccolta del latte alla stalla è aumentata dello 0,5% (+0,8% corretto per l’anno bisestile). A settembre la raccolta ha spuntato un +4,3%.
Nello stesso mese la produzione di latte è cresciuta del 2,5% in Nuova Zelanda, del 4% negli USA e del 6,1% in UK, diversamente dall’Australia (-0,5%).
Evoluzione della produzione lattiero-casearia comunitaria nei primi 9 mesi del 2025: burro +4,7%, SMP +0,8%, WMP -10,5%, latte condensato -10,3%, panna -1,7%, latte alimentare -1,1%, latte fermentato +2,1%, formaggio +1,6%.
Cambio di tendenza solo per il burro tra le commodity lattiere UE: +1,7% nelle ultime 4 settimane a 571 €/100 kg. Il calo più consistente lo fa registrare il WPM comunitario: -2,6% a 344 €/100 kg. Lo seguono a ruota il cheddar UE -1,1% a 435 €/100kg e l’SMP -0,3% a 215€/100 kg.
Di nuovo un ribasso per la quotazione del latte spot italiano che si attesta a 45,8 c/kg (16.11.2025).
Nella settimana 46 rispetto alle 4 precedenti, l’Osservatorio segnala un incremento dei costi tanto della razione animale (4%) quanto dell’energia (3,8%).
All’ultima asta GDT (18 novembre 2025), l’indice generale dei prezzi ha perso il 3%, con: AMF -5%, burro -7,6%, formaggio -2,7%, SMP -0,6% e WMP -1,9%.
Fonte: European Milk Market Observatory (MMO)
