Acque agitate per Concast

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La Giunta provinciale trentina ha nominato Franco Paoli quale figura per affiancare l’organo amministrativo e la direzione di Concast.

“Sostenere Concast e agevolare il più possibile le attività di rilancio che ha avviato la Federazione Trentina della Cooperazione, in qualità di Autorità di revisione. È questo il compito che Paoli, che annovera incarichi di rilievo nel mondo cooperativo, dovrà svolgere nelle prossime settimane”. Così l’assessore alla salute, politiche sociali e cooperazione Mario Tonina ha commentato la nomina. “Oltre che affrontare le criticità in campo – ha aggiunto il politico – l’affiancatore dovrà potersi liberamente confrontare con i vertici di Concast ma nel contempo, incarico altrettanto importante, recuperare i rapporti con i caseifici, a partire da Latte Trento”. Per 12 mesi Franco Paoli affiancherà i vertici per definire un nuovo piano strategico, che sarà presentato a breve, e rafforzare la coesione tra i soci, messa di recente a dura prova da clamorosi addii.

“Con la nomina di Franco Paoli – afferma il presidente della Federazione Roberto Simoni – si apre una fase operativa che punta a rimettere in moto il potenziale del Consorzio, offrendo strumenti concreti e competenze per consolidarne il ruolo nel sistema cooperativo trentino. È un’azione condivisa, nata da una richiesta interna e finalizzata a ricostruire coesione e fiducia. La speranza è quella di recuperare le divisioni, puntando ad un percorso concertato ed unitario”.

I dati del 2024 di Concast

Il valore della produzione registrato nel 2024 da Trentingrana Concast supera i 65 milioni di euro (+3,4% su base annuale). Sono 14 i caseifici associati che lo scorso anno hanno lavorato circa 118 mila tonnellate di latte – dato in aumento del 2% rispetto all’anno precedente – ossia il 75% circa del latte prodotto complessivamente in Provincia di Trento. Oltre 600 i conferenti.

Per la Linea Trentingrana il 2024 ha visto un calo ulteriore del conferimento, passato circa dalle 95.000 forme del 2023 alle 85.000 del 2024. Quest’anno il conferimento dovrebbe essere pressoché stabile. Per le oltre 98.000 forme vendute vi è stato un aumento del prezzo medio di vendita di circa 70 cent/kg che ha garantito una liquidazione record ai soci, pari a 9,87 euro/kg. Le prospettive di mercato per il 2025 sono positive.

La Linea Formaggi Tradizionali ha sofferto particolarmente l’andamento inflattivo dei prezzi. Ciò ha portato a rialzi a valore ma a una contrazione a volume del formaggio immesso sul mercato. “Per ovviare a tale situazione – sottolinea una nota di Cooperazione trentina – è stata avviata una riflessione, di concerto con i caseifici associati, per ridefinire il paniere delle referenze offerte e per pianificare efficacemente la produzione”.

La produzione totale di burro si è attestata a circa 1.100 tonnellate, in ribasso per la contrazione del conferimento di Trentingrana. “A livello di mercato, – commenta Cooperazione trentina – il primo semestre è stato caratterizzato da buoni volumi di vendita e prezzi di mercato medi. Invece, il secondo si è caratterizzato per una marcata inflazione fino a fine anno, che sta continuando a mantenere prezzi di mercato sostenuti anche per il primo trimestre 2025”.

Nel reparto Sierificio sono state prodotte 6.744 tonnellate (erano 8.034 tonnellate nel 2023).

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