Affidabilità ed efficientamento produttivo ed economico

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Nuovo impianto SBR realizzato da STA presso un caseificio cliente

Dipendono anche da un corretto trattamento delle acque reflue, primarie, di processo e meteoriche. Per questo STA propone molteplici soluzioni, tra cui la tecnologia SBR a ciclo discontinuo.

Player strategico nel trattamento delle acque industriali e municipali da oltre vent’anni, STA è una realtà accreditata SOA e certificata secondo il sistema di qualità ambiente ISO 9001, ISO 14001 e ISO 45001 per il “sistema di gestione per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro”.

L’ampliamento

L’azienda, già attiva nell’ambito del trattamento e lo smaltimento dei rifiuti liquidi, grazie alla passione e allo spirito imprenditoriale dei soci, nel 2010 amplia l’oggetto sociale e acquisisce una nuova identità aprendo al mercato del trattamento delle acque. Da quel momento è in crescita costante, grazie anche a una équipe di ingegneri e tecnici qualificati e alla continua attività di ricerca, sia interna sia in collaborazione con importanti realtà del settore e del mondo universitario e scientifico.

STA ha il suo quartier generale a Mantova e svariate sedi sul territorio nazionale. Oltre a essere specializzata nella progettazione e la costruzione di impianti per il trattamento delle acque reflue, primarie, di processo e meteoriche, è in grado di adeguare gli impianti. Nell’ambito dei reflui industriali e delle acque di processo, STA può progettare qualunque tecnologia: dai convenzionali sistemi a fanghi attivi agli impianti MBBR a biomassa adesa a letto fluido e i reattori integrati a comparti di filtrazione su membrana MBR, oltre a sistemi specifici per il trattamento delle acque primarie.

Tutte le proposte STA nascono dallo studio puntuale delle esigenze del cliente e della situazione contingente. Grazie alla sua lunga esperienza, le imprese hanno la certezza di affidarsi a professionisti e di trovare la soluzione a problemi di carattere legislativo (adeguamento impianto alle normative vigenti), produttivo (potenziamento impianto a seguito di nuove lavorazioni) e di efficientamento del processo depurativo ai fini del risparmio energetico e dei costi di esercizio.

Il servizio rafforza la tecnologia

STA non si colloca solo nel mercato della costruzione, ma vanta un’esperienza fondante nel settore del service che la rende un partner competente e affidabile per la gestione degli impianti. Grazie a sistemi di telecontrollo e telegestione all’avanguardia e avvalendosi di tecnici adeguatamente formati e mezzi attrezzati, l’azienda è in grado di garantire l’ottimizzazione dei costi di funzionamento e il rispetto dei limiti di legge allo scarico. Fiore all’occhiello è la gestione in outsourcing, per tutti i gruppi industriali che decidono di terziarizzare affidandosi a professionisti esterni.

Così STA si fa carico di tutti gli oneri della gestione dell’impianto: impiego di manodopera, direzione tecnico-amministrativa, supporto tecnico-specialistico, analisi, manutenzioni programmate e straordinarie alle apparecchiature elettromeccaniche, smaltimento fanghi, fornitura sostanze chimiche, possibile ricorso a terzi per prestazione di servizi, adempimento pratiche burocratiche, eventuali utenze elettriche.

Per provvedere all’ampia diversificazione dell’offerta, STA, che si occupa anche di servizi ambientali, ha da qualche anno ampliato il gruppo con una controllata con competenza territoriale in Trentino Alto Adige (Trentino Acque). Di recente ha costituito la Divisione Elettrica attraverso l’acquisizione della rodigina Omnitec, tornando sul mercato con un portafoglio tecnologico esteso all’automazione e alla produzione di quadri elettrici.

Depurazione reflui ad alto contenuto organico

Le acque reflue prodotte da attività lattiero-casearia derivano dai liquidi di scarto del processo produttivo e dalle acque di lavaggio di macchinari, apparecchiature, contenitori, locali e mezzi di trasporto. Si tratta di reflui ad alto contenuto organico che in base alla normativa ambientale necessitano di un trattamento depurativo prima di essere restituiti nella fognatura pubblica o nei corpi idrici superficiali (DL 152/2006). La soluzione più adatta dipende dal tipo di lavorazione e dalla quantità di formaggio prodotto, ma anche dagli spazi per l’installazione dell’impianto di depurazione.

Gli impianti biologici

Tra i sistemi più efficaci per i caseifici spiccano gli impianti biologici a fanghi attivi. Alimentati dall’azione depurativa dei microrganismi che si nutrono della parte organica contenuta nel refluo, provocano la degradazione delle sostanze inquinanti. Ideale è la tecnologia SBR a ciclo discontinuo, sistema orientato nel tempo che STA può realizzare in opera o con sistemi modulari prefabbricati, il quale permette variazioni di flusso e volume della vasca in accordo con le diverse strategie operative. Un reattore batch (in successione) concentra le due fasi di trattamento principali – ossidazione biologica e sedimentazione finale – all’interno dello stesso bacino.

Questi impianti sono dimensionati su carichi inquinanti specifici per accogliere tutto il volume giornaliero e degradarlo durante il ciclo di trattamento. Si adattano particolarmente all’ambito industriale, perché sono poco soggetti alle variazioni di carico idraulico e organico tipiche delle produzioni agroalimentari. Sono semplici da gestire perché il funzionamento è completamente automatizzato.

Inoltre la durata e l’alternanza delle fasi di trattamento sono flessibili perché governate da un sistema di controllo del processo con plc, attivo sia in loco sia da remoto, che regola le prestazioni delle attrezzature alla guida dell’impianto: soffiante, miscelatori, pompe di alimentazione e scarico fanghi, meccanismo di scarico delle acque depurate.

STA offre un servizio di consulenza personalizzato e soluzioni collaudate e studiate ad hoc sulla base di dati verificati. Per i clienti significa certezza del trattamento e dell’andamento dell’impianto, che equivale a garanzia del rispetto dei limiti allo scarico, riduzione dei costi complessivi generati dalla gestione delle acque reflue e possibilità di impegnare tutte le risorse nella propria attività aziendale.

Pavimentazione della vasca SBR. In primo piano, particolare del tappeto di diffusione dell’aria