In gennaio/agosto 2024/23 la raccolta UE di latte registra un +0,5% (+0,1% corretto per l’anno bisestile); ad agosto 2024/23 la raccolta UE di latte ha perso l’1,4%.
Nello stesso mese questa è stato l’andamento della raccolta di latte dei maggiori player: +2,8% in Australia, +9% in Nuova Zelanda, -0,1% negli USA e in Gran Bretagna.
Trend della produzione lattiero-casearia UE nel gennaio-agosto 2024/2023: burro -2,2%, SMP -1%, WMP -1,1%, latte condensato +8,6%, panna +3,7%, latte alimentare +0,8%, latte fermentato +4,1%, formaggio +3%.
Per quanto concerne le quotazioni delle commodity lattiere UE, continua l’ascesa del burro (790€/100 kg, +2,6% nelle ultime 4 settimane) e, in misura minore, del cheddar (418€/100kg, +4,3%). In ribasso invece le polveri: SMP quotato 250€/100 kg (-2,4% su base mensile) e WMP scambiato a 415€/100 kg (-3,2%).
Il prezzo del latte spot italiano si mantiene a 65c/kg (13.10.2024).
Nella settimana 41 rispetto alle 4 precedenti si ravvisa di nuovo un rialzo dei costi della razione animale (+2,1%) e dell’energia (+1,8%).
Gli USA sono i più competitivi per burro e cheddar, l’UE lo è per SMP e l’Oceania per il WMP.
All’ultima asta GDT (15.10.2024) l’indice generale dei prezzi ha perso lo 0,3%, con: AMF +0,3%, formaggio +4,2%, burro -0,3%, lattosio -5,8% e SMP -1,8%.
Fonte: European Milk Market Observatory (MMO)