Nel periodo gennaio-marzo 2025 la raccolta UE di latte alla stalla ha perso l’1,9% (-0,8% dato corretto per anno bisestile).
Andamento della produzione lattiero-casearia UE del primo trimestre 2025: burro (+1,1%), SMP (-3,1%); WMP (+4,9%), latte condensato (-5,2%), panna (-2,9%), latte alimentare (-1,7%), latte fermentato (+0,3%), formaggio (+0,2%).
Per quanto concerne le quotazioni comunitarie (variazioni su base mensile), il burro guadagna lo 0,6% a 735 €/100 kg, l’SMP lo 0,5% a 246 €/100 kg e il cheddar lo 0,7 a 464 €/100kg. L’unico col segno meno è il WMP che nelle ultime 4 settimane cede lo 0,7% attestandosi a 434€/100 kg.
Si rafforza pure il latte spot italiano scambiato a 57,3 c/kg (25.05.2025).
Flettono ancora i costi tanto della razione zootecnica (-3,8%) quanto dell’energia (-1%) nella settimana 21 rispetto alle 4 precedenti.
Gli USA sono i più competitivi per burro, cheddar e SMP, mentre l’Oceania lo è per il WMP.
E ora alcuni dati relativi a gennaio 2025 (rispetto ad analogo mese del 2024). Export di burro UE: +11% verso UK, -10% verso gli USA e -25% verso Arabia Saudita. Esportazioni UE di formaggio: bene in UK (+12%), Svizzera (+6%), giù negli USA (-1%).
L’export UE di SMP ha guadagnato cumulativamente il 7%; mentre i dati relativi a quello di WMP mostrano un rialzo verso il Kuwait (+42%) e un calo verso UK (-21%) e Oman (-9%).
Ecco i risultati dell’export neozelandese a gennaio 2025/24: butter/(oil) +12%, formaggio +33%, SMP +1% e WMP +8%. Nello stesso periodo gli Stati Uniti spuntano invece all’estero: butter(oil) +143%, formaggio +22%, WMP +4% e SMP -20%.
Import cinese a gennaio 2025/2024: butter(oil) +56%, siero in polvere +20%, caseine -53%, latte condensato -50%, formaggio -6%, SMP -24%, WMP -3% e lattosio -6%.
Fonte: European Milk Market Observatory (MMO)
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