Continua il trend ribassista dei prezzi mensili delle principali commodity dairy comunitarie, senza alcuna eccezione. Nelle ultime 4 settimane le quotazioni UE del burro hanno perso il 3,5% (574 €/100 kg) mentre quelle dell’SMP il 2,6% (216 €/100 kg). Tonfo per il WMP comunitario che cede il 5% su base mensile, attestandosi a 356€/100 kg.
Contiene le perdite solo il prezzo UE del cheddar che chiude a 439 €/100kg (-0,9% nelle ultime 4 settimane).
La quotazione del latte spot italiano cede leggermente portandosi a 51 c/kg (26.10.2025).
Nella settimana 43 rispetto alle ultime 4 settimane aumentato i costi sia della razione animale (+0,6%) sia dell’energia (1%).
Gli USA sono i più competitivi per burro, SMP e cheddar, mentre l’Oceania lo è per il WMP.
E ora alcuni dati riferiti al periodo gennaio-giugno 2025/24.
Export UE di burro: +30% verso gli USA; +5% verso UK; -11% verso la Cina.
Le esportazioni UE di formaggio sono cresciute tanto in UK (+8%) quanto negli USA (+2%).
Le spedizioni UE di SMP hanno registrato: -41% verso l’Algeria, +18% verso le Filippine e +61% verso l’Indonesia; mentre quelle di WMP: -9% verso UK, -3% verso Kuwait e -4% verso l’Oman.
Sempre nello stesso periodo, i dati dell’export neozelandese mostrano: butter/(oil) +13%, formaggio +25%, SMP -6% e WMP -5%.
Sul fronte statunitense invece nel gennaio-giugno 2025/24 l’export USA è cresciuto per butter(oil) +148%, formaggio +11% e WMP +47%, diversamente dall’SMP (-12%).
A chiudere i dati dell’import cinese di gennaio-giugno 2025/24: butter(oil) +14%, formaggio +10%, siero in polvere +14%, SMP +6%, WMP +2%, lattosio +19%, caseine -21%, latte condensato -24%.
Fonte: European Milk Market Observatory (MMO)
