
Il Sudest asiatico è nel mirino del consorzio della DOP veneto-trentina che ha deciso di concentrare i propri sforzi in particolare in Corea del Sud, Vietnam e Taiwan.
In un contesto di generale incertezza, il Consorzio Tutela Formaggio Asiago lancia un ambizioso piano triennale di internazionalizzazione rivolto a tre mercati chiave del Sudest asiatico: Corea del Sud, Vietnam e Taiwan. L’avvio della campagna è avvenuto alla fiera coreana COEX Food Week 2025, in corso a Seoul fino al 1° novembre.
L’obiettivo è consolidare la presenza dell’Asiago DOP in aree di forte crescita, intercettando una domanda sempre più attenta alla qualità e allo stile alimentare europeo.
Il programma triennale “Europe be my guest”, del valore di 1,5 milioni di euro, è cofinanziato dall’UE e sviluppato in collaborazione con FICT (Fédération des Entreprises Françaises de Charcuterie Traiteur), che raggruppa produttori di salumi e gastronomia di alta qualità.
Col progetto “Europe be my guest”, l’Europa invita consumatori e professionisti del mondo della ristorazione asiatici a scoprire le sue eccellenze gastronomiche attraverso un racconto condiviso fatto di ospitalità e convivialità, rappresentato dalle migliori produzioni italo-francesi.
Lo sbarco nel Sudest asiatico
Questa iniziativa è tra le più strutturate mai messe in campo dal Consorzio Tutela Formaggio Asiago in area asiatica. Intende esplorare nuovi mercati e promuovere la conoscenza e il consumo dell’Asiago DOP, facendone conoscere la naturalità e la capacità di offrire risposte alle nuove esigenze dei consumatori internazionali. In particolare in Corea del Sud, dove la cucina italiana è apprezzata come sinonimo di alta qualità ed eleganza.
Il consorzio di tutela consolida così un percorso avviato fin dal 2023 con attività promozionali rivolte a stampa, opinion leader e mondo della ristorazione. La Corea del Sud rappresenta oggi la dodicesima economia mondiale e, grazie all’accordo di libero scambio UE-Corea (FTA) del 2011, riconosce e tutela la denominazione Asiago. In questo contesto, l’interscambio commerciale tra l’Unione Europea e la Corea del Sud è cresciuto nell’ultimo decennio del 7,3% medio annuo e l’export agroalimentare italiano vale circa 400 milioni di euro.
“Vogliamo essere protagonisti e non spettatori nel cambiamento in atto nei mercati internazionali. – afferma Flavio Innocenzi, direttore del Consorzio Tutela Formaggio Asiago. – Portare l’Asiago in Asia significa ascoltare i consumatori più esigenti, anticipare le tendenze e costruire nuove relazioni. Il nostro formaggio nasce in un territorio unico e da una filiera che investe in qualità. Raccontarlo al mondo è una straordinaria opportunità per dare valore alle nostre produzioni e all’intero Made in Italy”.
Dopo Seoul, il progetto “Europe be my guest” proseguirà dal 3 novembre in Vietnam. In tale Paese da 100 milioni di abitanti l’export agroalimentare italiano ha toccato i 90 milioni di euro nel 2024 e, nei primi quattro mesi del 2025, l’interscambio ha registrato il +11,5%. Anche qui, grazie all’accordo di libero scambio UE-Vietnam (EVFTA), il formaggio Asiago beneficia di protezione e può contare su un contesto favorevole allo sviluppo.


