Come gli USA spiegano ai compratori internazionali “l’assalto UE alle denominazioni casearie”

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L’americano Dairy Export Council ha pubblicato un’interessante brochure di quattro pagine inerente “la vasta campagna portata avanti dall’Unione europea per rivendicare la proprietà esclusiva delle denominazioni di formaggi molto popolari in tutto il mondo, Stati Uniti inclusi”. Con linguaggio semplice l’opuscolo è rivolto agli acquirenti internazionali di formaggi ed è stato scritto con l’aiuto di CCFN (Consortium for common food names).

Il depliant afferma che “gli sforzi dell’UE rischiano di limitare le possibilità di vendita globale degli Stati Uniti e di altri grandi Paesi esportatori caseari. In tal caso, i compratori internazionali di formaggio si troverebbero ad affrontare un calo di fornitori futuri, e quindi un aumento dei costi. Ciò potrebbe anche costringere gli acquirenti a modificare le relazioni e il business già in essere. In definitiva, ciò avrebbe conseguenze commerciali sulle quote di mercato degli acquirenti, sull’attività di vendita e sulla redditività”.