Commissione europea annuncia misure di sostegno del mercato di emergenza per il settore lattiero-caseario

1357
P026073000301-20424
Yves Madre, membro del gabinetto di Dacian Cioloş, Dacian Cioloş e Christine Franke, assistente (da sinistra a destra). Foto: © European Union, 2014

La Commissione europea ha annunciato il 28 agosto un piano di aiuti all’ammasso privato per il burro, il latte scremato in polvere (SMP) e alcuni formaggi, al fine
di attenuare l’impatto dell’embargo russo sulle importazioni di prodotti lattiero-caseari comunitari e per limitare gli effetti negativi sul mercato interno. La Commissione ha inoltre confermato che il piano di intervento pubblico per il burro e il latte scremato in polvere durerà sino a fine anno. Il commissario all’Agricoltura, Dacian Cioloş, ha spiegato: «il monitoraggio dei prezzi sul mercato lattiero-caseario europeo ha mostrato che il divieto russo sta colpendo il comparto. Alcuni Stati membri hanno già perduto i proventi dell’esportazioni e occorre trovare nuovi sbocchi. Il settore lattiero-caseario europeo ha bisogno di tempo e di aiuto per adattarsi, così abbiamo previsto sostegni mirati di mercato per latte in polvere, burro e formaggi esportati. Non escludiamo ulteriori misure. Il mio messaggio ai produttori europei è chiaro: in caso di  rischi rilevanti di destabilizzazione del mercato, non esiterò a utilizzare gli strumenti che la nuova PAC mette a disposizione per stabilizzare il mercato».
La Commissione fornirà un aiuto all’ammasso privato per il burro e SMP per coprire i costi giornalieri di stoccaggio per 3-7 mesi. La prossima settimana la Commissione intende presentare al Comitato una bozza del piano per un voto formale. Data la rilevanza delle esportazioni di taluni formaggi UE verso la Russia (valore di quasi 1 miliardo di € nel 2013), la Commissione intenderebbe inoltre estendere questa misura anche ai formaggi. Le norme in materia di aiuti all’ammasso privato per i formaggi e l’estensione del periodo di intervento saranno regolate tramite atto delegato, in base alle misure di emergenza previste dalla nuova PAC.
Il contesto
L’attuale PAC prevede un aiuto all’ammasso privato per il burro e latte scremato in polvere in base al quale la Commissione contribuisce a finanziare i costi di stoccaggio
temporaneo per almeno 90 giorni e non più di 210 giorni. La PAC finanzia parte del costo di tale stoccaggio temporaneo (che comprende una quota fissa per tonnellata, in aggiunta a un importo fisso giornaliero per tonnellata). I prodotti in questione rimangono di proprietà degli operatori, che ne sono responsabili della vendita una volta terminato lo stoccaggio.  Dal momento che le attuali misure di mercato esistenti nell’ambito della PAC prevedono esclusivamente il pagamento all’ammasso per burro, latte scremato in polvere e formaggi DOP/IGP, dovranno essere prese misure eccezionali per comprendere i diversi formaggi esportati in Russia. In valore le esportazioni lattiero-casearie comunitarie in Russia l’anno scorso ammontavano a 2,3 miliardi di euro, così ripartite: formaggio (€ 1 miliardo); preparazioni alimentari (NC 2106 90) 0,47 miliardi €; burro/butteroil, 0,14 miliardi €; prodotti lattiero-caseari freschi, 0,10 miliardi €; prodotti finiti (1901 90), 0,09 miliardi €; SMP 0,07 miliardi €; e siero di latte in polvere 0,03 miliardi €. Nel 2013, 25 Stati membri hanno esportato formaggio in Russia ma i principali Paesi esportatori sono NL, LT, FI, PL, DK, DE, IT, FR e LV.