Eccesso di produzione per il Grana Padano

23

L’eccesso di produzione preoccupa il consorzio che ha deciso di intervenire e portare il tema nella prossima assemblea dei consorziati

«In questi primi nove mesi del 2025 si è osservata una dinamica produttiva esplosiva per intensità e rapidità. Da gennaio a settembre abbiamo prodotto più del doppio di quanto il mercato stia attualmente assorbendo». Così Stefano Berni, direttore generale del c, descrive il contesto.

Sono tre i fattori che hanno trainato la crescita. Il primo è la scelta di posticipare le vendite di latte all’inizio dell’estate, «confidando – come ha fatto notare Berni – in ulteriori rialzi di prezzo, con grandi volumi lavorati in tempi brevi». Il secondo riguarda la valorizzazione straordinaria del Grana Padano, con lo stagionato di 9 mesi arrivato in estate a 11 euro al chilo. «Un prezzo che ha reso sostenibile – ha precisato Berni – anche la contribuzione differenziata, attenuandone l’effetto deterrente». Il terzo fattore è la scarsa domanda di latte ad agosto e settembre, che ha spinto molti caseifici a trasformarlo in Grana Padano.

L’effetto combinato di queste condizioni ha portato ai seguenti incrementi mensili produttivi: +7,61% a luglio, +18,62% ad agosto e +16,53% a settembre. I volumi hanno raggiunto il record del 2005.

Gli interventi del consorzio per contenere l’eccesso di produzione

Nelle riunioni dell’11 e del 25 settembre, il Cda del Consorzio ha deciso, in primis, la penalizzazione delle crescite più marcate. Come seconda misura ha alzato l’asticella qualitativa, destinando più formaggio alla retinatura per «sottrarre dal mercato circa il 2% dei volumi».

Parallelamente, sta studiando misure strutturali per il 2026, da sottoporre all’assemblea del 18 dicembre prossimo. «Mi aspetto che il prossimo anno si produca sensibilmente meno rispetto al 2025 – aggiunge Berni – per ristabilire la stabilità dei listini e la redditività per tutti i produttori».

Secondo il direttore generale, «i responsabili della crescita non sono i grandi gruppi, ma i caseifici medio-piccoli». In questo ambito nei primi nove mesi del 2025 la crescita media è stata dell’11% rispetto alle quote assegnate.

Aumentano le vendite retail in Italia a luglio e agosto

Sul fronte commerciale, le vendite al dettaglio nel bimestre luglio-agosto 2025 sono aumentate del 5,4%, hanno rallentato leggermente a settembre. L’export nei primi sei mesi è, intanto, cresciuto del 2,8%. «Una frenata prevista – commenta Berni – dopo due anni di espansione sostenuta».

Grattugiato: +2,5% a settembre 2025

Le vendite del Grana Padano grattugiato registrano un +2,5% a settembre 2025. Segno positivo (+5,2%) anche per gli sfridi, che fa prevedere un buon andamento dei pezzi con crosta.

Da gennaio a settembre 2025, il Grana Padano senza crosta ha fatto segnare una crescita dell’1,2%.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here