Asiago: export +16,7% nel primo semestre 2021

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Nei primi sei mesi del 2021 l’export della DOP ha registrato un incremento dei volumi del 16,7%. Giugno 2021 entrerà negli annali come il mese-record per l’export della specialità veneto-trentina, grazie a un rialzo del +41%. Svizzera e Germania in Europa e USA, Canada e Messico, in ambito extra UE, sono gli sbocchi con i migliori risultati. In Europa, la Svizzera continua ad essere il primo mercato (+29%) seguita dalla Germania (+13,6%). Fuori dall’UE, gli USA incrementano l’import di Asiago del 31% e il Canada del 73%. Caso studio a parte il Messico. Qui, il Consorzio veneto-trentino, dopo aver creato le condizioni per tutelare la denominazione, ha agito sulla leva promozionale e avviato un programma che, anche grazie alla presenza in loco di proprio personale, ha visto, da gennaio a giugno 2021, conquistare un +83% di volumi in più rispetto allo stesso periodo del 2020.

Far sistema

Nei prossimi mesi, il Consorzio di Tutela intende cogliere tutte le opportunità della ripresa con una nuova azione di sistema che punta a consolidare, in particolare, la presenza in Sud America ed Estremo Oriente.

“Per la prima volta, avviamo un ambizioso progetto di crescita che coinvolge, oltre ai soci, anche i principali esportatori – afferma Flavio Innocenzi, direttore del Consorzio Tutela Formaggio Asiago. – Oggi i benefici delle dinamiche attivate dal Consorzio, con l’impegno all’apertura di nuovi mercati, le registrazioni di diritti di proprietà intellettuale, la tutela e l’utilizzo di strumenti promozionali europei permettono di garantire una visione ampia delle occasioni di sviluppo e di ragionare su una dimensione di sistema. L’azione del Consorzio in Giappone, ad esempio, ha creato i presupposti per l’apertura di quel mercato e la presenza continuativa del prodotto. Con questo impegno puntiamo ora a realizzare azioni mirate e coordinate destinate ad incrementare in maniera significativa la quota delle esportazioni e a contrastare con i fatti le fake-news dei detrattori delle indicazioni geografiche”.