
Granarolo ha inaugurato il nuovo Caseificio Perla di Gioia del Colle (BA).
Lo stabilimento, di oltre 55.000 metri quadri, dotato di un impianto di cogenerazione di 1,5 MWh, è operativo dal 1962. Il sito, che era già stato oggetto di una ristrutturazione nel 2002, ha prodotto fino a oggi latte a marchio Perla e Granarolo.
Oggetto di un investimento di 25 milioni di euro partito nel 2023, è stato riconvertito per produrre, oltre al latte, anche specialità casearie pugliesi quali burrata, stracciatella, mozzarella e ricotta per il mercato nazionale e internazionale.
Lavora latte e panna dei soci di Puglia e Basilicata che fanno parte della filiera Granlatte/Granarolo.
L’azienda ha dotato il caseificio di macchine in grado di migliorare la qualità microbiologica delle burrate allungandone la durabilità e dunque favorendone l’invio all’estero dove il consumo di burrata cresce in modo significativo.
Il caseificio Perla lavorerà a regime 60.000 tonnellate di latte di filiera, per 10.000 tonnellate di prodotto finito. L’azienda prevede di raddoppiare il numero dei dipendenti entro il 2027.
“La burrata – ha dichiarato il presidente Gianpiero Calzolari – è diventata un prodotto iconico del made in Italy. Per questo stiamo investendo molto, oltre che in tecnologia, anche sulla formazione delle nostre persone. Chi prima imbottigliava latte ora diventerà maestro nella produzione di specialità italiane e sarà affiancato da nuovi colleghi. Le sfide che abbiamo davanti sono tante: sul fronte agroallevatoriale l’assicurazione dell’assorbimento del latte del distretto di Puglia e Basilicata, in coerenza con la nostra missione e la gestione ottimizzata dei picchi di produzione. Sul fronte della trasformazione la massima qualità e un’adeguata shelf life funzionale all’internazionalizzazione.”