Risultati del gruppo Nonno Nanni trainati dalle performance di vendita e dall’acquisizione di Italat France, che rafforza la quota export del gruppo
Il gruppo Nonno Nanni, a cui a cui fanno capo i brand Nonno Nanni, Nonna Rina e Tonon, chiude il 2024 con un fatturato complessivo superiore ai 160 milioni di euro (+3,5% sul 2023). Lo scorso anno l’azienda ha destinato oltre 8 milioni di euro a investimenti strategici, nello specifico: in impianti e macchinari per migliorare gli standard qualitativi; in nuove linee di produzione per ampliare la gamma prodotti dei diversi marchi.
La quota export del gruppo — oggi pari al 10,9% del fatturato — è in costante crescita. A rafforzare questo sviluppo contribuisce l’acquisizione di Italat France, storico distributore con sede a Parigi, punto di riferimento per ristoratori, grossisti e negozi specializzati nella vendita di prodotti made in Italy. L’operazione mira a consolidare ulteriormente la presenza del gruppo nel mercato francese, valorizzando la qualità artigianale e il know-how italiano oltre i confini nazionali.
Nonno Nanni brand di punta del gruppo
Il marchio ha chiuso l’anno con una crescita del 9,8% a volume e del 5,7% a valore, superando di gran lunga il mercato di riferimento, fermo a un +1,8% a volume e in lieve calo a valore. Da segnalare le performance di Stracchino, cresciuto del 6,1% rispetto al -0,4% del mercato, e lo Squaquerello, che ha segnato un +10,9% contro il +5,3% del comparto. In rialzo anche la Robiola (+7,3% a volume), alla quale quest’anno il brand sta dedicando particolare attenzione attraverso campagne di comunicazione mirate.
Prospettiva futura
Gli obiettivi del Brand Nonno Nanni si concentrano su innovazione di prodotto, sostenibilità, rafforzamento della brand awareness e una comunicazione omnicanale sempre più integrata e mirata al target giovanile.
Dal punto di vista del business, l’ambizione è quella di ampliare la penetrazione nel mercato attraverso il coinvolgimento di nuove famiglie di consumatori, la fidelizzazione degli utenti attuali e un dialogo sempre più diretto con il segmento under 35, considerato strategico per la creazione di valore nel medio-lungo periodo.
L’azienda intende investire prioritariamente nell’ampliamento dello stabilimento delle paste filate, in particolare mozzarella, burrata e stracciatella. Si tratta di un segmento in forte espansione, con importanti margini di crescita, che lo rende particolarmente promettente.
“Il gruppo Nonno Nanni ha chiuso l’anno con risultati che confermano la solidità del gruppo e l’efficacia delle strategie adottate nel 2024. L’analisi di bilancio ci permette di guardare oltre i numeri e di delineare una visione chiara per il futuro, fondata su crescita sostenibile, innovazione e capacità di adattamento in un mercato in continua evoluzione” ha commentato l’amministratore delegato Silvia Lazzarin.