La Commissione Europea ha deciso di proteggere anche la Gruyère francese, dopo quella svizzera, che d’ora in avanti potrà sfoggiare il marchio Igp. L’ente che sovrintende alla protezione dei prodotti agroalimentari del Vecchio Continente ha precisato che “per evitare confusione tra i due nomi e per assicurare al consumatore la completa informazione, l’etichettatura del prodotto osserverà delle misure supplementari definite a seguito di consultazioni con la Svizzera e la Francia. Per tutelare i produttori della Gruyère svizzera” prosegue la nota della CE “il Paese d’origine, in questo caso la Francia, dovrà essere indicato in etichetta nello stesso campo visivo della denominazione Gruyère français e in caratteri delle stesse dimensioni. Inoltre, sarà vietato qualsiasi emblema, bandiera, segno o altra rappresentazione grafica atto a indurre in errore i consumatori”.
a cura di Lorena Origo