Attraverso la SADER (Società per la Depurazione e il Rischio di Inquinamento) il governo messicano applica una strategia per raggiungere l’autosufficienza nella produzione di latte in polvere per ridurre le importazioni dalla California e rafforzare la propria sovranità alimentare.
L’obiettivo è sostituire i 700 milioni di pesos spesi annualmente in importazioni e dare impulso al comparto nazionale.
Il progetto Leche para el Bienestar riguarderà 7 milioni di beneficiari. I 15 Stati coinvolti acquisteranno latte fresco a prezzi equi (800mila litri al giorno a Jalisco, 600mila litri al giorno a Chihuahua), a beneficio dei consumatori e dei produttori.
Il piano prevede la riapertura di vecchi caseifici, molti dei quali privatizzati negli anni ’90. Sarà necessario tenere conto che gli USA producono latte in polvere a costi inferiori grazie alle economie di scala.
Affrontare questa realtà richiede misure incisive: sussidi, salvataggio delle infrastrutture e sostegno agli agricoltori.
