Impianti di depurazione su misura

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Acqua da recuperare e non sprecare, installando impianti di depurazione per recuperare quella usata per i processi industriali

di Riccardo Ferri

La depurazione e il trattamento delle acque utilizzate nei processi produttivi industriali permettono di eliminare i contaminanti organici e/o inorganici di cui queste arricchiscono durante l’utilizzo. È una fase fondamentale per ogni azienda, che installando impianti correttamente dimensionati può così restituire all’ambiente un’acqua priva di sostanze tossiche e che rispetti i limiti stabiliti dalle legislazioni.

Così come molte attività produttive, anche quelle del settore alimentare generano reflui di scarico contaminati. Compreso il lattiero-caseario, dove la matrice inquinante può essere di tipo organico (presenza di grassi, proteine, siero) a causa della lavorazione dei formaggi o chimica per via dei prodotti di detergenza impiegati nel lavaggio degli ambienti e delle attrezzature utilizzate quotidianamente per svolgere l’attività. Vi sono ditte preposte allo smaltimento di queste acque reflue, certo, ma spesso i costi sono molto elevati e i caseifici preferiscono installare un proprio impianto di depurazione. Come quelli progettati da Depur Padana Acque, per esempio, che realizza soluzioni commisurate alle esigenze di ogni singola azienda. Parallelamente alla progettazione e realizzazione degli impianti di trattamento delle acque, Depur Padana fornisce anche formulati chimici idonei al trattamento sia delle acque sia dei fanghi.

Reattore biologico a fanghi attivi Ecoblock funzionante con tecnologia MBR, in servizio in un’industria casearia

Tecnologia MBR o SBR?

I processi di trattamento MBR si differenziano dai più tradizionali impianti biologici a fanghi attivi poiché coniugano le peculiarità di questi ultimi con quelle dell’ultrafiltrazione ampliando il campo operativo. Consentono di lavorare con concentrazioni di biomassa più elevate rispetto a quanto avviene negli impianti biologici più classici. In pratica utilizzano membrane di ultrafiltrazione per separare il fango attivo dall’acqua depurata, permettendo di ottenere un effluente ultrafiltrato, detto permeato, di qualità estremante buona con ingombri impiantistici due o tre volte più piccoli rispetto ai tradizionali impianti SBR. Grazie alla selettività delle membrane di ultrafiltrazione (<0,1 µm) le acque depurate sono perfettamente limpide, totalmente prive di solidi sospesi.

Come impianto biologico modulare, Ecoblock è progettato da Depur Padana per essere fornito in ambedue le configurazioni: SBR o MBR in base alle esigenze. Si contraddistingue da qualsiasi altro impianto per la forma: un monoblocco cilindrico opportunamente diviso nei vari settori che normalmente costituiscono i depuratori biologici. Si tratta di un impianto di depurazione specifico per i reflui provenienti da industrie alimentari e caseifici, che può essere impiegato anche in settori più complessi quali industrie farmaceutiche o metalmeccaniche. È una soluzione pronta all’uso perché completa dei collegamenti elettrici, idraulici e pneumatici, collaudata da Depur Padana stessa.

In caso di esigenze produttive aumentate, la modularità di Ecoblock permette di aggiungere blocchi anche dopo la prima installazione. Mentre per migliorare la qualità dell’effluente depurato è possibile trasformare la configurazione SBR in MBR aggiungendo specifiche membrane ultrafiltranti. L’impianto può anche essere disinstallato e facilmente spostato in unico blocco, quindi è vantaggioso per chi opera in locali in affitto o non desidera realizzare importanti opere murarie come per esempio le vasche interrate.

Cocleapressa
Cocleapressa a doppio canale Tiago 302, installata per la disidratazione di fanghi di processo chimici da flottatore, miscelati con fanghi biologici di supero

Disidratazione dei fanghi

Gli impianti di depurazione delle acque trasformano in fango la contaminazione rimossa dalle acque. Un fango generalmente separato dalle acque depurate e scaricato dall’impianto sotto forma liquida ha all’interno una percentuale di sostanza secca tra l’1 e il 4% (acqua la rimanente parte). I fanghi a matrice chimica o biologica devono essere smaltiti come rifiuti, e il costo di tale operazione è legato al peso. Pertanto minore è la percentuale di acqua al loro interno e minori saranno i costi di smaltimento.

Depur Padana può fornire diversi sistemi di disidratazione del fango, dalle tradizionali filtropresse agli estrattori centrifughi alle coclee pressa. Come Tiago, per esempio, un compattatore di fanghi che funziona quasi senza l’intervento dell’operatore. Ha un consumo di corrente molto basso, soprattutto se confrontato con centrifughe di pari potenzialità. Così come è molto più basso rispetto alle soluzioni alternative il consumo di polielettrolita, costoso polimero necessario alla depurazione degli scarichi e alla disidratazione di fanghi da reflui biologici e industriali. L’usura di Tiago è contenuta grazie a inverter che ne permettono il funzionamento a 5-6 giri/min, senza bisogno di ingrassaggio né revisioni generali.

Batteria di aeratori sommergibili Stormix dotati di inverter, per l’aerazione all’interno di vasca di ossidazione biologica a fanghi attivi, in impianto MBR

Aerazione applicata agli impianti biologici

Stormix è un’apparecchiatura usabile in alternativa ai classici e complessi sistemi di aerazione costituiti da compressori d’aria e tappeti di distribuzione, venturi jet o altri macchinari equivalenti. Lavora immerso circa mezzo metro sotto il livello dell’acqua e può essere installato fisso o su boe galleggianti. Quest’ultima applicazione è consigliata soprattutto in vasche a battente variabile, tipo impianti SBR o simili.

L’impiego di un solo Stormix è sufficiente a coprire il fabbisogno d’ossigeno e di miscelazione della vasca di ossidazione in cui opera, al contrario di un venturi jet di eguale potenza. L’accoppiata compressore/tappeto di distribuzione dà buoni risultati in termini di miscelazione e ossigenazione, ma a fronte di un maggior dispendio di energia elettrica rispetto a Stormix, che serve per insufflare aria sul fondo della vasca. Inoltre l’impiego dei tappeti di distribuzione richiede la sostituzione delle membrane dei piattelli diffusori ogni tre/cinque anni. Lavorando immerso, Stormix è anche naturalmente silenzioso. Non necessitando di sistemi di insonorizzazione, permette di risparmiare anche sui costi di installazione.

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