La Commissione Ue e la Bei facilitano l’accesso al credito agli agricoltori

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beiLa Commissione europea e la Banca europea per gli investimenti (BEI) hanno presentato lunedì un modello di garanzia per l’agricoltura previsto nel quadro del Memorandum of Understanding (MoU) sulla cooperazione nel settore dell’agricoltura e dello sviluppo rurale all’interno dell’UE, siglato nel luglio 2014.
Lo strumento si propone di facilitare l’accesso ai finanziamenti agli agricoltori e alle aziende rurali. Gli Stati membri e le regioni possono adattare e utilizzare il modello per creare strumenti finanziari finanziati da programmi di sviluppo rurale (PSR) nell’ambito del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) – a garanzia di finanziamenti per investimenti in miglioramenti di rese agricole, nella trasformazione e commercializzazione, in start-up e in altre aree.
Lo strumento è accompagnato da un programma di lavoro che chiarisce ogni dettaglio della cooperazione tra Commissione e BEI nel quadro del MoU. A ciò si aggiunge la consulenza da parte della BEI per aiutare gli Stati membri e le regioni a comprendere e utilizzare gli strumenti finanziari. Phil Hogan, commissario europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, ha dichiarato: «Gli strumenti finanziari ci possono aiutare ad aggiungere ancora più valore alla politica di sviluppo rurale, secondo pilastro della politica agricola comune. Grazie al credito più agevole, per gli agricoltori, in particolare per quelli giovani, e per gli altri imprenditori agricoli sarà più facile crescere e creare occupazione». Il vicepresidente della BEI Wilhelm Molterer ha invece chiosato: «Vi è la necessità di investire nelle economie rurali dell’UE visto il limitato supporto pubblico a causa della scarsità di risorse finanziarie. Ciò di cui abbiamo quindi bisogno è un modo intelligente di usare denaro pubblico per attrarre investitori privati e sbloccare gli investimenti. Gli strumenti finanziari previsti dal FEASR rappresentano davvero un reale cambiamento». L’iniziativa è stata così commentata dal ministro Maurizio Martina: «Mettere in campo la Banca europea degli investimenti per gestire la fine del regime delle quote latte è un passo importante, necessario per dare risposte alle migliaia di allevatori che si troveranno a vivere dai prossimi giorni questo passaggio epocale. Accogliamo con favore questa l’iniziativa proposta dal commissario Hogan alla quale si dovranno aggiungere altre azioni per il settore». Nell’ambito del FEASR gli strumenti finanziari potrebbero coprire qualsiasi investimento, con priorità rappresentate da: infrastrutture, lotta al cambiamento climatico, piccole e medie imprese, innovazione. Il relativo programma di lavoro per 2015-2016 sarà presentato ufficialmente il 24 giugno a Dublino comprensivo di alcuni strumenti finanziari ai quali ogni Paese potrà accedere e presentare anche ulteriori proposte.