L’euro forte non aiuta Royal FrieslandCampina NV

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campinaNel primo semestre 2014, il fatturato di Royal FrieslandCampina NV è aumentato del 3,5% a 5.713 milioni di euro mentre la crescita organica dei ricavi è stata pari al 5%. Il rialzo dei prezzi di vendita ha contribuito a innalzare anche i ricavi. La migliore performance è avvenuta in Cina, a Hong Kong e nelle Filippine. Netto l’incremento del volume delle vendite delle infat formula mentre le bevande a base latte, formaggi e ingredienti hanno segnato il passo a causa di sfavorevoli condizioni di mercato verificatesi in Europa, Indonesia e Vietnam. Le esportazioni di formaggi verso la Russia sono anche esse calate. L’utile è sceso di 60 milioni di euro (36,6%) a 104 milioni di euro per un effetto negativo dei tassi di cambio pari a 44 milioni di euro e per la pressione sui margini delle materie prime. Il prezzo del latte pro-forma rispetto al primo semestre del 2014 ammonta a € 44,19 per 100 kg di latte. Cees ‘t Hart, amministratore delegato di Royal FrieslandCampina ha commentato i dati: «L’euro forte, l’elevato prezzo del latte, il calo delle vendite registrato in alcuni mercati asiatici e i disordini politici hanno avuto un impatto sui risultati del primo semestre dell’azienda. Nonostante ciò, i maggiori prezzi di vendita hanno elevato le nostre entrate. Nel mercato consumer, i prodotti destinati alla nutrizione infantile, che è una delle categorie strategiche quanto a crescita, sono stati particolarmente brillanti».

Il futuro

L’offerta mondiale di latte dovrebbe aumentare ancora a fronte, tuttavia, di una domanda incerta. Sui mercati di alcuni Paesi europei vi saranno ancora tensioni. A causa del boicottaggio russo dei prodotti lattiero-caseari comunitari, occorre pensare a nuovi prodotti e a mercati alternativi per compensare il volume di latte esportato in Russia, principalmente sotto forma di formaggio. Per questo l’azienda non ha rilasciato alcuna dichiarazione nel merito del risultato economico previsto per il 2014.