Listeria e Campylobacter nel latte crudo irlandese

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Milk SplashIl rapporto diffuso la scorsa settimana dall’Autorità irlandese per la sicurezza alimentare (FSAI) riporta i risultati di un monitoraggio microbiologico condotto dall’ente stesso che conferma la presenza di agenti patogeni nel latte crudo e nei filtri in linea delle apparecchiature di mungitura. Listeria monocytogenes e Campylobacter sono stati rilevati nel 7% e 3% di campioni di latte crudo, rispettivamente mentre nei filtri tali percentuali erano notevolmente superiori: 20% e 22%, rispettivamente. Ciò suggerisce potenzialmente una maggiore contaminazione del latte crudo. Inoltre, la Salmonella è stata rilevata nell’1% dei filtri e nello 0,5% dei campioni di latte crudo, mentre E. coli O26 (VTEC) era presente nel 6% dei campioni di filtri e quindi suscettibile di contaminare il latte crudo.
Wayne Anderson, FSAI, ha commentato: «Quasi tutto il latte in vendita in Irlanda è pastorizzato e la pastorizzazione è il metodo più semplice e più affidabile per garantire che il latte sia sicuro al consumo. Anche se limitato, il mercato del latte crudo desta preoccupazione visti i rischi ben documentati alla salute pubblica causati della presenza in esso di agenti patogeni. Stiamo pertanto consigliando ai consumatori di evitare di bere latte crudo e a coloro che proprio lo vogliono fare raccomandiamo almeno di farlo bollire prima del consumo».
Circa poi il rischio permanente per gli allevatori che continuano a usare latte crudo nelle proprie case, Anderson afferma: «FSAI è consapevole che qualsiasi divieto di vendita di latte crudo non avrebbe incidenza alcuna sull’abitudine che hanno tali allevatori di consumare latte crudo. Ma le loro famiglie dovrebbero essere consapevoli del rischio a cui espongono sia i bambini e le donne incinte quando bevono latte crudo sia le persone, magari non consapevoli, in visita presso di loro. Pertanto continuiamo a raccomandare la pastorizzazione casalinga del prodotto crudo».
Secondo Anderson, inoltre, nonostante il miglioramento dell’igiene aziendale e della salute animale negli allevamenti irlandesi, gli allevamenti stessi rimangono una significativa fonte di agenti patogeni. Anche seguendo le migliori norme igieniche, la contaminazione del latte crudo è possibile.