Novità dall’Accordo agricolo bilaterale tra Svizzera e Turchia

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I due Paesi si sono accordati diverse concessioni supplementari per taluni prodotti agricoli trasformati e non trasformati. Con la revisione dell’Accordo agricolo la Svizzera ha concesso alla Turchia un accesso preferenziale al proprio mercato per prodotti poco o per nulla sensibili dal punto di vista della politica agricola. In compenso il Paese elvetico ha ottenuto un migliore accesso al mercato turco per importanti prodotti agricoli d’esportazione quali il formaggio, il burro, alcuni ortaggi, le mele, i succhi di frutta, i prodotti a base di carne come le salsicce, il vino, i mangimi e le sigarette. Per tutti questi prodotti, salvo due eccezioni, la Turchia concede un regime preferenziale sotto forma di contingenti doganali riservati esclusivamente ai prodotti svizzeri. I dazi ridotti a cui sono soggetti costituiscono un chiaro vantaggio rispetto ai prodotti originari dell’UE. La Turchia concede per esempio alla Svizzera un contingente in franchigia doganale di 350 tonnellate per il formaggio, mentre oggi i formaggi svizzeri ed europei non beneficiano di alcun contingente e sono soggetti a dazi compresi tra il 43 e il 138 per cento.