Per ridurre lo spreco alimentare, previsti incentivi sul recupero

1285

rifiutiNel corso dell’ultima riunione del Tavolo di lavoro indigenti, sono state presentate le azioni che il Governo intende attuare per la riduzione degli sprechi e il potenziamento dell’aiuto alimentare agli indigenti. Innanzitutto, il governo intende rendere più conveniente la donazione degli alimenti rispetto alla loro distruzione da parte delle industrie e della GDO. Oggi se un’azienda vuole distruggere cibo non più in vendita è tenuta a fare alcuni adempimenti burocratici se il valore della merce è superiore a 10mila euro, se vuole donare l’obbligo scatta a 5mila euro. Il Governo vuole modificare la legge, alzando la soglia delle donazioni a 15mila euro, semplificando la vita alle imprese che decidono di destinare le eccedenze a favore degli indigenti.

Entro il 2015 il governo intende approvare la Legge SprecoZero, il cui iter in Parlamento è in fase di avvio, che prevede incentivi fiscali come lo sconto sulla tariffa dei rifiuti per chi dimostra di convertire lo spreco in donazioni e un taglio dell’Irap per le imprese che introducono sistemi innovativi a basso impatto ambientale. Con la nuova norma, poi, si interviene per potenziare il recupero degli alimenti, rafforzando la legge del “buon samaritano” che dal 2003 incentiva la riduzione dello spreco dei cibi dalla ristorazione, semplicemente equiparando al consumatore le Onlus che provvedono a recuperarli e a donarli agli indigenti. Con la nuove legge si allargherebbe non solo la platea dei soggetti che possono recuperare i prodotti ma anche l’elenco dei beni, fra cui figurano pure i farmaci, l’abbigliamento, i prodotti per l’igiene e per la casa e i giocattoli per i bambini.

Infine, per ridurre lo spreco in agricoltura, si sta lavorando a progetti di filiera dedicati, come per esempio il progetto pilota sulla trasformazione di mele in succhi che verranno donati agli indigenti.