Fonterra Co-operative Group Ltd ha concordato la vendita della sua divisione globale consumer e delle attività associate a Lactalis per 4,22 miliardi di dollari. L’operazione è soggetta ai normali aggiustamenti finanziari e a condizioni come l’approvazione da parte dei soci conferenti, la separazione delle attività vendute e il nullaosta secondo le normative vigenti.
La vendita comprende: la divisione globale Consumer di Fonterra (tranne Greater China) e i relativi marchi; le attività integrate di ristorazione e ingredienti in Oceania e Sri Lanka; e l’attività di ristorazione in Medio Oriente e Africa.
La Co-op punta a un rendimento del capitale esentasse di 2,00 dollari per azione, che è di circa 3,2 miliardi di dollari, dopo il completamento della vendita.
Come parte dell’accordo di vendita, Fonterra continuerà a fornire latte e altri prodotti alle imprese disinvestite: pertanto il latte degli agricoltori neozelandesi sarà ancora impiegato in marchi iconici come Anchor e Mainland.
I commenti
Dopo aver vagliato diverse opzioni di disinvestimento, il presidente di Fonterra Peter McBride ha commentato: “A seguito di un processo di vendita altamente competitivo che ha visto la presentazione di offerenti interessati, il Consiglio di Fonterra è fiducioso che una vendita a Lactalis sia l’opzione di maggior valore per la coop, anche a lungo termine.
Il CEO di Fonterra Miles Hurrell afferma che l’accordo di vendita rappresenta un grande risultato per la cooperativa. “In quanto maggiore azienda lattiero-casearia del mondo, Lactalis ha le dimensioni per portare questi marchi e aziende al livello successivo. Gli agricoltori di Fonterra continueranno a beneficiarne visto che Lactalis che diventerà uno dei nostri clienti più significativi della divisione Ingredients”.
“Allo stesso tempo, un disinvestimento di queste attività consentirà a Fonterra di offrire ulteriore valore per gli azionisti e la Nuova Zelanda, concentrandosi sulle nostre attività nei settori ingredienti e ristorazione, attraverso le quali vendiamo prodotti innovativi in più di 100 Paesi, dalla nostra base qui in Nuova Zelanda”, afferma Hurrell.
Secondo il CEO di Lactalis Emmanuel Besnier “Con questa acquisizione, rafforziamo significativamente la nostra strategia in Oceania, nel Sudest asiatico e in Medio Oriente. L’unione della divisione consumer di Fonterra con i suoi marchi leader di mercato e le nostre attuali attività in Australia e Asia consentiranno a Lactalis di aumentare ulteriormente la sua posizione nei mercati chiave. Sono lieto di diventare un partner chiave di Fonterra a lungo termine, e di accogliere nuovi team nella famiglia Lactalis”.
L’acquisizione comprende marchi noti come Mainland, Anchor, Perfect Italiano, Western Star, Ratthi, Cheesdale, Fernleaf, Anlene, Anmum… Inoltre,16 stabilimenti produttivi in Australia, Nuova Zelanda, Sri Lanka, Malesia, Indonesia e Arabia Saudita entreranno a far parte di Lactalis Australia. 4300 dipendenti entreranno a far parte di Lactalis Australia.
Termini della vendita
La cessione comprende la vendita di azioni di Mainland Group Holdings Limited, una holding costituita in Nuova Zelanda che è attualmente di proprietà di Fonterra.
Secondo i termini relativi alla vendita, Fonterra continuerà a fornire latte crudo, ingredienti lattiero-caseari e prodotti alle imprese cedute nell’ambito di accordi di fornitura a lungo termine.
Oltre all’approvazione degli azionisti, il disinvestimento è subordinato alle approvazioni normative da parte dell’Ufficio per gli investimenti d’oltremare in Nuova Zelanda, dal Foreign Investment Review Board in Australia, nonché dalle pertinenti autorità della concorrenza e dalle autorità di regolamentazione degli investimenti diretti esteri in alcuni Paesi tra cui Kuwait, Nuova Caledonia e Arabia Saudita.
Nel luglio 2025, l’Australian Competition & Consumer Commission ha annunciato che non si sarebbe opposta all’acquisizione proposta da parte di Lactalis in Australia.
La cessione è inoltre subordinata alla separazione delle attività da Fonterra.
Fatte salve le condizioni, la transazione dovrebbe essere completata nella prima metà dell’anno solare 2026.
Fonterra chiederà ora l’approvazione degli azionisti in una riunione che si terrà tra fine ottobre e inizio novembre.