Primo trimestre 2025: solidi risultati per il commercio UE

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Le esportazioni agroalimentari sono cresciute del 3% rispetto al 2024 e hanno raggiunto i 59,7 miliardi di euro, sostenute dagli elevati prezzi del cacao e nonostante il calo dei cereali. L’import agroalimentare ha spuntato un +20%, raggiungendo i 48,1 miliardi di euro, principalmente a causa del rialzo dei prezzi di cacao, caffè, frutta e noci. La bilancia commerciale agroalimentare dell’UE è comunque rimasta ampiamente positiva, toccando i 11,6 miliardi di euro nel primo trimestre. Questi i dati sul monitoraggio degli scambi agroalimentari appena pubblicato dalla Commissione*.

Esportazioni

Le esportazioni agroalimentari dell’UE hanno raggiunto i 21,1 miliardi di euro a marzo 2025, portando le esportazioni del primo trimestre a 59,7 miliardi di euro (+3% rispetto allo stesso periodo del 2024). Il Regno Unito si è confermato il principale sbocco con 13,5 miliardi di euro nel primo trimestre del 2025 (cioè il 23% delle esportazioni agroalimentari dell’UE). Si tratta di un incremento di 583 milioni di euro (+5%) rispetto allo stesso periodo del 2024. Al contrario, le esportazioni verso la Cina sono diminuite a causa dell’esport inferiore di cereali.

Le esportazioni di caffè, tè, cacao e spezie hanno registrato la crescita maggiore all’inizio del 2025/2024, con un +1,1 miliardi di euro (+51%), trainate da un forte rialzo dei prezzi dei prodotti a base di cacao. Anche le esportazioni di dolciumi e cioccolato sono cresciute significativamente (+21%, +539 milioni di euro), così come quelle dei prodotti lattiero-caseari (+7%, +327 milioni di euro), principalmente a causa dell’aumento dei prezzi. Al contrario, le esportazioni di cereali sono diminuite di 1 miliardo di euro (-27%), principalmente a causa dei minori volumi di grano e mais.

Fonte: EC (2024), Monitoring EU agri-food trade. European Commission, DG Agriculture and Rural Development, Brussels

Importazioni

Le importazioni agroalimentari dell’UE hanno raggiunto i 48,1 miliardi di euro nel primo trimestre del 2025 (+20% rispetto allo stesso periodo del 2024), trainate principalmente dall’aumento dei prezzi di cacao, caffè e altri prodotti. Brasile, Stati Uniti e Regno Unito si sono confermati i principali Paesi di origine, con rialzi significativi anche dalla Costa d’Avorio (+84%, +1,2 miliardi di euro) e dalla Cina (+35%, +732 milioni di euro). Al contrario, le importazioni da Russia e Ucraina sono diminuite a causa della riduzione degli scambi di cereali e semi oleosi.

L’aumento dei prezzi dei prodotti chiave ha continuato a trainare le importazioni agroalimentari dell’UE nel primo trimestre del 2025. Le importazioni di cacao, caffè, frutta e noci hanno registrato una forte crescita, con le quotazioni del cacao raddoppiate e quelle del caffè schizzate del 65%. Al contrario, le importazioni di zucchero e isoglucosio (-39%, -197 milioni di euro) e olio d’oliva (-32%, -167 milioni di euro) sono calate a causa dei prezzi più bassi e dei volumi ridotti.

*EC (2024), Monitoring EU agri-food trade. European Commission, DG Agriculture and Rural Development, Brussels

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