Proposta di legge FDA per disciplinare alimenti fermentati e idrolizzati etichettati “senza glutine” come yogurt e formaggi

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Fotolia_57406316_MLa scorsa settimana la Food and Drug Administration ha diffuso una proposta di legge inerente i requisiti di alimenti fermentati e idrolizzati o che contengono ingredienti fermentati o idrolizzati, che riportino l’indicazione “senza glutine”. La norma proposta (“Gluten-Free Labeling of Fermented or Hydrolyzed Foods”) riguarda alimenti come yogurt, crauti, sottaceti, formaggio, olive verdi, aceto e talune birre. Nel 2013, la FDA ha redatto l’ultima normativa inerente il “senza glutine”, affrontando l’incertezza nell’interpretazione dei risultati forniti dagli attuali metodi di analisi del glutine condotti su alimenti fermentati e idrolizzati in termini di glutine intatto. A causa di tale incertezza, la FDA ha messo a punto questa proposta di norma, allo scopo di fornire alternative all’agenzia stessa per verificare la conformità di alimenti fermentati o idrolizzati etichettati “senza glutine”, sulla base di documenti creati e conservati dal produttore. La norma proposta, quando finalizzata, richiederebbe ai produttori di creare e conservare i documenti a garanzia che:

  • prima della fermentazione o idrolisi l’alimento è conforme ai requisiti previsti dalla vigente norma di etichettatura degli alimenti senza glutine e
  • il produttore ha adeguatamente valutato il suo processo per scongiurare potenziali contaminazioni incrociale col glutine e
  • laddove sia stato identificato un potenziale contatto col glutine, il produttore ha messo in atto misure per prevenire l’introduzione del glutine negli alimenti nel corso del processo di fabbricazione.