La commissione agricoltura del Parlamento europeo ha appena definito le misure del programma a sostegno del consumo di latte e frutta nelle scuole. È stata enfatizzata l’importanza di educare i bambini a mangiare sano, la disponibilità di un idoneo budget e la volontà di riunire gli attuali programmi separati per latte e frutta nelle scuole in uno unico. La commissione agricoltura ha approvato a metà gennaio l’accordo raggiunto lo scorso 10 dicembre tra i negoziatori del Parlamento e la presidenza del Consiglio a guida lussemburghese. Il Parlamento ha spuntato ulteriori fondi (20 milioni di euro l’anno in più) per le misure lattiere, per cui il finanziamento annuale per il latte e i prodotti lattiero-caseari ha raggiunto i 100 milioni€. I deputati hanno inoltre insistito per una più equa distribuzione dei fondi comunitari tra gli Stati membri, fissando due criteri fondamentali per il programma (percentuale nella popolazione di bambini tra i 6-10 anni e grado di sviluppo della regione all’interno di uno Stato membro). Saranno considerati i livelli dei fondi del precedente programma latte, da rivalutare eventualmente dopo i primi sei anni del nuovo regime, prevedendo un nuovo importo minimo di aiuti comunitari per bambino su base annuale. Il Parlamento ha insistito che per la distruzione nelle scuole siano da preferire gli alimenti meno consumati, freschi e prodotti localmente rispetto a quelli trasformati. Circa questi ultimi gli Stati membri possono tuttavia distribuire zuppe, composte, succhi di frutta, yogurt e formaggio solo insieme a frutta e verdura fresche, e latte anche delattosato. Per il Parlamento, inoltre, la distribuzione dei prodotti con zuccheri, sale e grassi aggiunti deve essere consentita solo in via eccezionale. Per questo saranno definiti limiti massimi a livello comunitario e il prodotto dovrà essere approvato dall’autorità sanitaria nazionale prima che possa essere distribuito nelle scuole nell’ambito del programma comunitario. Prodotti con frutta, noci o cacao, come il cioccolato al latte o lo yogurt con frutta, e prodotti alimentari aromatizzati potranno ancora beneficiare dei finanziamenti UE previsti dal programma, ma secondo i deputati, l’Unione europea pagherà solo la parte latte in essi contenuta, parte che deve rappresentare almeno il 90%, o in casi eccezionali, il 75% del prodotto finale. Il testo approvato sarà vagliato dal Parlamento Ue nella sessione plenaria di marzo o di aprile prima di approdare al Consiglio.