Sensori per il controllo di processo

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Il caseificio danese Arla Foods ha dotato i suoi sistemi di ultrafiltrazione (UF) e osmosi inversa (RO) di sensori in grado di misurare la purezza del permeato che passa attraverso il filtro e l’efficacia della membrana filtrante. Quando i sistemi UF e RO non funzionano correttamente, i sensori reagiscono inviando un segnale di allarme all’operatore, che può così ripristinare rapidamente il processo di filtrazione.

Oltre a ridurre eventuali perdite di prodotto, questi sensori contribuiscono a rendere la produzione più sostenibile. I sensori in questione vengono prodotti dall’azienda finlandese Satron Instruments e distribuiti nel mercato italiano da Luchsinger srl.

La fase di integrazione dei sensori nello stabilimento Arla Food di Kruså, uno dei più grandi siti produttivi di formaggio fresco del paese, è in pieno svolgimento. La produzione di formaggio viene esportata in tutta Europa, in particolare in Germania.

Può succedere che un O-ring del sistema di ultrafiltrazione si guasti causando una perdita di efficienza. Quando ciò accade, il sensore rileva l’anomalia e invia un segnale d’allarme all’operatore, che può sostituire velocemente l’O-ring danneggiato per ripristinare la piena produttività dell’impianto.

Nello stabilimento di Kruså sono stati installati anche quattro sensori sui vari sistemi a membrana. Con il tempo le membrane filtranti tendono gradualmente ad usurarsi, lasciando passare piccole quantità di grasso, proteine o lattosio, che entrano così nel permeato. Queste perdite di efficienza vengono rilevate dai sensori Satron, che segnalano l’esigenza di sostituire la membrana.

Grazie alle informazioni provenienti dai sensori e dalle analisi del permeato, è possibile sostituire le membrane in modo tempestivo tramite attività di manutenzione preventiva, per raggiungere un funzionamento ottimale degli impianti UF.

Oltre ai sensori installati nel sistema di ultrafiltrazione, il caseificio ha integrato anche un sensore Satron VOD nel proprio sistema di osmosi inversa. Il motivo è che il permeato dell’impianto contiene prezioso lattosio che non viene filtrato dal sistema UF. Il lattosio rilevato viene concentrato dalla membrana filtrante nell’impianto di osmosi inversa del caseificio e ceduto ad altri caseifici.

Grazie a questa attività, tutti i costituenti del latte vengono utilizzati per garantire un utilizzo efficiente della materia prima e un funzionamento sostenibile del caseificio. Dopo il trattamento RO il permeato diventa tanto pulito da poter essere riciclato in caseificio, per esempio nei processi di lavaggio CIP, riducendo il consumo di acqua.

Per maggiori informazioni sui sensori Satron, la invitiamo a contattare Luchsinger srl all’indirizzo marketing@luchsinger.it