Stop alle aste agroalimentari a doppio ribasso

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Ieri è stato firmato un patto di impegno del Mipaaf con Federdistribuzione, rappresentata da Giovanni Cobolli Gigli, e Ancd Conad, con Sergio Imolesi, per promuovere attraverso un codice etico pratiche commerciali leali lungo l’intera filiera agroalimentare. In particolare le organizzazioni della grande distribuzione si impegnano a non fare più ricorso alle aste elettroniche inverse al doppio ribasso per l’acquisto di prodotti agricoli e agroalimentari.

L’obiettivo del patto è di favorire la trasparenza, l’equità, la legalità e il rispetto dei diritti dei lavoratori, a partire dal contrasto al caporalato e allo sfruttamento in agricoltura. In particolare vengono definite e promosse linee guida e impegni nell’acquisto dei prodotti agroalimentari da parte della GDO, anche per favorire l’adesione volontaria delle imprese agricole alla Rete del lavoro agricolo di qualità.

Gli impegni del codice etico

Le aziende della grande distribuzione che hanno sottoscritto il protocollo si impegnano a:

  • non fare ricorso alle aste elettroniche inverse al doppio ribasso per l’acquisto di prodotti agricoli e agroalimentari;
  • adottare misure di massima trasparenza nell’utilizzo di piattaforme elettroniche di acquisto e approvvigionamento;
  • valorizzare nei punti vendita la stagionalità e la provenienza dei prodotti agricoli e alimentari;
  • promuovere presso le aziende fornitrici l’iscrizione alla Rete del Lavoro agricolo di qualità per contrastare il possibile ricorso al lavoro nero e al caporalato;
  • effettuare campagne di sensibilizzazione e comunicazione verso i consumatori relative all’impegno contro il lavoro nero, per la trasparenza della filiera agricola e alimentare e per il rispetto dei diritti dei lavoratori;
  • realizzare etichette (con tecnologie come qr code, etichetta narrante, app dedicate ecc.) per informare il consumatore sulla provenienza delle materie prime, sul rispetto delle norme sul lavoro agricolo e sui passaggi di filiera;
  • utilizzare un marchio di riconoscimento per valorizzare questo impegno anche verso consumatori e operatori.

 

Il commento di AICIG
L’Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche (AICIG) ha commentato positivamente l’iniziativa: «AICIG sposa pienamente l’iniziativa portata avanti da Mipaaf, Federdistribuzione e Anc–Conad – commenta il presidente Cesare Baldrighi – soprattutto per la parte che concerne le aste on line: con questo sistema le DOP e le IGP vengono fortemente penalizzate e i consorzi tutti da tempo si oppongono a questa pratica, affermando con ragione che le aste on line non sono appropriate per le caratteristiche dei prodotti a indicazione geografica».