Svizzera: nuovi obblighi di dichiarazione per gli alimenti di origine animale

37

Il Consiglio federale elvetico migliora la dichiarazione delle derrate alimentari di origine animale: carne, uova e latte dovranno riportare in futuro una caratterizzazione specifica se provengono da animali sottoposti a determinati interventi dolorosi senza ricorso all’anestesia. Il Consiglio federale ha adottato le relative modifiche all’ordinanza il 28 maggio 2025.

Come cambia

Al momento dell’acquisto di derrate alimentari di origine animale, come carne, latte o uova, i consumatori avranno ora accesso a informazioni supplementari sul metodo di produzione. In questo modo potranno sapere se questi alimenti sono stati ottenuti tramite interventi dolorosi eseguiti senza anestesia. Alcuni esempi: la castrazione o la decornazione, oppure senza stordimento. Con le nuove dichiarazioni obbligatorie, il Consiglio federale rafforza la trasparenza nei confronti dei consumatori e permette loro di compiere scelte di acquisto più consapevoli e informate.

A tal fine, modifica l’Ordinanza sulle derrate alimentari e gli oggetti d’uso (ODerr) e l’Ordinanza concernente le informazioni sulle derrate alimentari (OID). Le nuove disposizioni entreranno in vigore a partire dal 1° luglio 2025, con un periodo di transizione di due anni.

I nuovi obblighi di dichiarazione in sintesi

Tra i prodotti che saranno soggetti alla caratterizzazione vi è il latte ottenuto da vacche sottoposte a decornazione senza anestesia.

L’obbligo di dichiarazione si applica a tutti gli esercizi commerciali che offrono gli alimenti in questione, come ad esempio aziende attive nella ristorazione, nel piccolo commercio o nella vendita al dettaglio. Queste aziende devono verificare, nell’ambito del loro autocontrollo, se sono soggette all’obbligo di dichiarazione. Con questi nuovi obblighi di caratterizzazione, il Consiglio federale dà attuazione alla mozione 20.4267 «Dichiarazione dei prodotti ottenuti mediante metodi vietati» della Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio degli Stati (CSEC-S) trasmessa dal Parlamento nel giugno 2021.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here