Aggiornamento mercati 22-2-2023

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Parecchi i dati contenuti nell’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio UE. Come sempre iniziamo dalle quotazioni dell’ultimo mese delle principali commodity comunitarie. Calo generalizzato a cui scampa solo l’SMP che spunta un rialzo 1,6%, quotando 261 €/100 kg. Perdono invece terreno a valore il burro (497 €/100 kg, -0,3%), il WMP (350 €/100 kg, -3,5%) e il cheddar (454 €/100 kg, -1,5%).

Flette pure il latte spot italiano che chiude a 51,8 c/kg (19/2/2023).

Rispetto alle 4 precedenti nella settimana 7 si registra un discreto calo dei costi energetici (-6,2%) e una ripresa dei costi della razione animale (+1,3%).

L’Oceania si conferma di nuovo la più conveniente per burro e WMP, mentre gli USA lo sono per SMP e cheddar.

Nel corrente anno produttivo sino a dicembre 2022, la produzione di latte in NZ, AUS e UK ha perso rispettivamente il -2,6%, -6,6% e -0,1% mentre US (intero anno) chiudono in controtendenza a +0,2%.

Ora alcuni dati relativi dell’export comunitario nel 2022. Quello di burro verso Cina e USA ha ceduto rispettivamente il -30% e il -3%. Vendite di formaggio: Giappone (+1%), Svizzera (-2%) e USA (-3%). Export di SMP e WMP in Cina: -33% e -5% rispettivamente.  Export di SMP in Algeria: +26%, in Indonesia: -33%. Export di WMP in Oman: +30%, in Kuwait: +154%.

Nel 2022 invece gli USA hanno registrato esportazioni in crescita di butter(oil) e formaggio (rispettivamente +43% e +12%) e in calo per le poveri (SMP: -6% e WMP: -1%).

Export NZ nel 2022: butter(oil): +14%; SMP: +10%;formaggio: -4%; WMP: -17%.

Import cinese nel 2022: SMP: -21%; WMP, formaggio e siero in polvere: -17%; latte condensato: -29%; butter(oil): +9%; lattosio: +7%.

All’ultima asta GDT (21/02/2023) l’indice generale dei prezzi ha perso l’1,5%: SMP (-2,4%), WMP (-2%), burro (+3,8%) e cheddar (+1,5%).

 

Fonte: European Milk Market Observatory (MMO)